Mancano medici, ora è a rischio anche il punto nascita di Corigliano-Rossano
Una delle eccellenze sanitarie dello spoke jonico in piena crisi d’organico. Sospese da ieri tutte le attività ambulatoriali e per il prossimo futuro si prospettano ulteriori disagi con il pensionamento di tre medici

CORIGLIANO-ROSSANO – La carenza di medici continua a creare problemi, disagi e preoccupazioni al servizio sanitario pubblico. Le figure professionali mancano ormai in ogni ramo specialistico e questo rischia di creare pericolose interruzioni all’interno del processo assistenziale. Un effetto domino che vede tutti coinvolti. Nessuno escluso. Nemmeno quelle unità d’eccellenza come il punto nascita di Corigliano-Rossano. Qui da qualche giorno, la crisi di personale sta creando i primi importanti disagi.
Da ieri, infatti, per carenza e indisponibilità di medici al presidio spoke “Compagna” di Corigliano, dove opera l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dottore Gaetano Gigli, sono state sospese tutte le attività ambulatoriali.
Mancano medici, dicevamo, ma il vero problema è che al momento sembrano non esserci prospettive se non quelle di arruolare, a cifre astronomiche, professionisti a gettone.
Impensabile, ovviamente, la prospettiva che uno dei punti nascita più prolifici della Calabria e ad alta prestazione di efficienza, come quello coriglianorossanese, possa essere soppresso o accorpato è da escludere. Sicuramente, però, i disagi potrebbero protrarsi a lungo. Anche perché in prospettiva ci sono ulteriori pensionamenti, Almeno tre e tutti a distanza di pochissimo tempo.
Intanto, per trovare un’immediata soluzione, dovrebbe tenersi nei prossimi giorni un incontro operativo con il management dell’Asp di Cosenza, la direzione sanitaria ospedaliera e dell’unità operativa.