Crotone-Roma: la paura delle grandi compagnie low-cost e l'intraprendenza dei piccoli vettori
Ok per conferenza dei servizi. Ora si attendono i pareri del Ministero dei Trasporti e della Commissione europea. Intanto la compagnia FlyLeone si dice disposta a volare sin da subito e senza oneri di servizio
CROTONE - Qualche giorno fa rilanciavamo la notizia sulla possibilità di un volo Crotone-Roma che potrebbe diventare realtà. Dopo i due bandi andati deserti, la Regione si è adoperata affinché ne venisse redatto uno nuovo (con gli oneri di servizio), questa volta tenendo conto delle esigenze delle compagnie aeree e dell’utenza. Ma affinché la bozza del bando regionale diventi un testo definitivo è necessaria l’approvazione della Conferenza dei Servizi.
La conferenza, che si è tenuta proprio in questi giorni, ha approvato la proposta regionale. Secondo quanto riportato da Gazzetta del Sud «se le cose andranno secondo quanto è scritto nero su bianco nella proposta, i voli che collegheranno quotidianamente lo scalo di Sant'Anna alla Capitale partiranno dall'1° settembre prossimo e si prediligerà la compagnia che si avvicina di più agli orari indicati».
Le polemiche scaturite a seguito dei precedenti bandi vertevano, infatti, sulle fasce orarie e, quindi, sulle ore di sosta che avrebbero generato una serie di costi e dunque un consistente dispendio di denaro a carico delle compagnie. Superato questo scoglio la partita è aperta.
Ma c’è una novità. Se da un lato lo sforzo di Regione e del gestore Sacal mira ad attrarre le grandi compagnie dall’altro la FlyLeone si dice pronta a volare anche senza Oneri di Servizio.
A conferma di ciò, Salvatore Veltri (intervistato recentemente anche dalla nostra testata), alla guida di "Jonica Airways", un coordinamento di imprenditori impegno alla realizzazione di una compagnia passeggeri tutta calabrese, ha informato che la compagnia FlyLeone potrebbe realizzare questo collegamento dal "Sant'Anna".
Collegamento che secondo le dichiarazioni rilasciate stamani da Stefano Costantini a il Crotonese avverrebbe «impiegando nella fase iniziale un aeromobile Dasc8200 da 37 posti con frequenza trisettimanale sulla rotta Crotone-Roma ed eventualmente valutando altre due rotte altrettanto importanti, quali Crotone-Pisa e Crotone-Torino, con la possibilità, qualora ci fosse richiesta di numeri superiori di passeggeri, di impiegare aeromobili di portata superiore già presenti nella nostra flotta».
Insomma, ora bisognerà vedere quali saranno le prossime mosse che il gestore degli aeroporti e le istituzioni (Regione, Ministero dei Trasporti e Commissione europea) metteranno in campo. Intanto registriamo questi tentativi sperando che si giunga presto alla conclusione di questa ennesima lunga storia di meccanismi farraginosi e burocrazia in salsa calabrese.