A Sant'Irene una nuova centrale di produzione di Idrogeno: si chiude la lunga vertenza Enel
Dopo anni di tentennamenti, di progetti falliti e di enigmi sul futuro del polo di produzione energetico, ecco arriivare la notizia attesa da giorni: la Regione ha approvato l'idea di nuova riconversione dell'area
CORIGLIANO-ROSSANO - Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi, l'area della ex centrale termoelettrica di contrada Cutura, a Corigliano-Rossano, rimane oggetto di forti interessi per la riconversione: da una parte in mare, dove si sta pensando di installare un mega impianto eolico/fotovoltaico offshore, a 15 miglia dalla costa; dall'altro sulla terra ferma, con l'idea di una centrale di produzione di idrogeno verde. Quello che fino a qualche settimana fa erano solo premesse e buoni propositi, oggi, inizia a prendere forma. Con decreto N°.4621 del 30/03/2023, infatti, la Regione Calabria ha ammesso come unico progetto in Calabria, la proposta progettuale di riconversione del polo industriale di Sant'irene-Cutura in area di produzione del combustibile del futuro. Si chiude, dopo anni di tentennamenti, di progetti falliti e di enigmi, la lunghissima vertenza sulle prospettive di riutilizzo industriale di quell'area che per 50 anni è stata vocata alla produzione di energia elettrica.
A darne notizia è stato il sindaco Flavio Stasi, pochi minuti fa, sulla sua pagina social. «Dopo aver scritto una pagina storica per la Statale 106, in queste ore si apre un nuovo percorso, altrettanto storico, per la centrale Enel di Sant'Irene» dice entusiasta il primo cittadino di Corigliano-Rossano.
«Nel Novembre 2021 l'Amministrazione Comunale ha proposto all'Unical di partecipare ad un bando importante insieme al Comune per realizzare nel sito Enel un centro di ricerca e produzione sull'idrogeno. Avevamo già un'intesa con Enel ed i Dipartimenti Universitari che si occupano di questa materia, ma l'Unical, a mio avviso sbagliando, non rispose a quell'appello. Ovviamente - aggiunge Stasi - non ci siamo dati per vinti ed abbiamo proposto su più tavoli la prospettiva di rilanciare in chiave energetica e completamente sostenibile l'ex centrale ad olio pesante, rigettando proposte di nuove turbogas (o peggiori) ed inserendo sempre il nuovo lungomare come condizione inderogabile».
Da qui la nuova proposta di Enel di avanzare una proposta di riconversione del sito per la produzione di Idrogeno Verde, partecipando ad un bando regionale con fondi a valere sul PNRR. «In queste ore - dice entusiasta Flavio Stasi - abbiamo appreso che quella proposta, come noi ci aspettavamo, ha sbaragliato la concorrenza ed è stata finanziata con circa 15 milioni di euro».
È la fase iniziale, tutto è ancora in divenire: «c'è ancora tanto lavoro da fare - ricorda il sindaco -per completare una idea di rilancio complessivo: la nostra idea è di collegare la centrale allo sviluppo di treni ad idrogeno sulla ferrovia ionica ed all'integrazione di servizi nel Porto».