Ferragosto da overbooking: Sibaritide tutta esaurita, spiagge e hotel al top
I dati restituiti da Booking.com certificano un boom: più di 12mila posti letto occupati fino a fine settimana, da Rocca Imperiale a Cariati. Spiagge Bandiera Blu, spiagge gremite e un Ferragosto che premia la costa jonica del nord-est

CORIGLIANO-ROSSANO - Ferragosto nella Sibaritide e il cartello “completo” è ovunque. Non importa se chiedi un letto in un B&B a Trebisacce o una suite vista mare a Sibari: la risposta è la stessa, cortese ma ferma. “Siamo al completo, ci dispiace”. Un segnale che, almeno in superficie, farebbe pensare a un agosto da ricordare.
I numeri – forniti per chiarezza statistica dal portale booking.com – parlano di circa 12mila posti letto saturi, salvo rare eccezioni, fino alla fine di questa settimana. Dai piccoli hotel a conduzione familiare alle strutture di charme, passando dai villaggi e per gli appartamenti turistici e le residenze extralusso, tutto è sold out.
La cornice, dicevamo, è di quelle da catalogo: spiagge ampie e sabbiose, mare trasparente, lidi attrezzati e l’orgoglio di ben otto località Bandiera Blu, da Rocca Imperiale a Cariati passando per Corigliano-Rossano. A guardarli così, questi giorni sembrano una vetrina ideale per la costa Jonica della Calabria del nord-est.
Le tariffe? Ce n’è per tutti i gusti e raccontano una realtà più sfaccettata: si parte da 65 euro a notte, colazione inclusa, per le strutture più economiche, fino a 144 euro per quelle di fascia medio-alta. Poi ci sono le punte da 340 a 620 euro a notte per il segmento “luxury” – fiore all’occhiello di una promozione turistica che punta a far concorrenza alle mete più blasonate.
Eppure, nonostante la vetrina impeccabile, tra gli operatori turistici qualcuno evita di stappare lo spumante. “Tutto esaurito” non è sempre sinonimo di “affare d’oro” e il conto, a stagione finita, non si fa soltanto sulle presenze ma anche sulle ricadute economiche sul territorio. Non è ancora il momento di tirare le somme – né di svelare fino in fondo il retroscena – ma basta parlare con chi lavora dietro le quinte per intuire che non tutti i turisti sono uguali e che il “pieno” di questi giorni potrebbe avere un profilo molto diverso da quello che la cartolina suggerisce.
Per ora, resta la fotografia ufficiale: lidi (quasi) stracolmi e anche loro colpiti da una crisi generale del settore (per via dei costi insostenibili un po’ ovunque), parcheggi saturi già a metà mattinata, ristoranti che chiedono prenotazioni con largo anticipo, code ai bar e un’atmosfera che – almeno a prima vista – racconta una località in piena salute turistica. Il resto, come sempre, si scoprirà quando le onde di settembre laveranno via la patina lucida dell’alta stagione.