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In Italia la vera sfida è essere calabresi: storie di ordinario razzismo contro il sud

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CALABRIA - «Cercasi commesso volenteroso da subito. Astenersi calabresi. Grazie». Recita così un cartello affisso sulla vetrina di una nota catena di supermercati a Fai della Paganella, in provincia di Trento - Trentino Alto Adige. La denuncia giunge dal giornalista con radici calabresi, Gabriele Parpiglia. Ecco qaunto scrive: «Da tempo avevo detto stop alle risse social. Preferisco quelle in tribunale (tra l’altro giovedì ho vinto una causa contro una persona che mi ha diffamato sui social e ha pagato tutto, soldi dati ovviamente in beneficenza). Però questa frase di merda non passa».

«Succede a Fai della Paganella - continua Parpiglia sul suo social Instagram - che è un comune italiano di 920 abitanti della provincia di Trento. Spero davvero che venga rimossa subito. E spero che chi è stato mandato via, possa riprendere il suo lavoro. Ps: a te che hai chiesto questi requisiti ti dico che è meglio astenersi dagli ignoranti pezzi di merda».

Intanto la foto ha fatto già il giro del web, tra lo stupore e l’indignazione degli utenti che invitano l’ideatore del cartello alla rimozione immediata e alle scuse da rivolgere a tutti i calabresi.

(Fonte foto gabrieleparpiglia)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia