Colletta banco alimentare, si spera nella generosità dei corissanesi
In questi giorni i volointari calabresi del Banco Alimentare stanno raccogliendo beni di prima necessità davanti alle attività commerciali. I numeri della difficoltà familiare sono impressionanti. Serve l'aiuto di tutti

CORIGLIANO-ROSSANO - In tanti supermercati e centri commerciali di Corigliano e di Rossano i volontari calabresi del Banco Alimentare stanno raccogliendo gli alimenti non deperibili acquistati dai cittadini che successivamente saranno donate alle persone in difficoltà, da parte delle strutture caritative territoriali. Si tratta della iniziativa promossa dal Banco che è giunta alla 26^ edizione.
Mai come in questi frangenti è necessario che i volontari riescano a raccogliere alimenti, affinché le strutture di assistenza operanti nel territorio cittadino, possano far fronte alla richiesta di pasti caldi da parte delle tante persone bisognose, nonché famiglie, che ogni giorno bussano alla porta di mense e parrocchie. I poveri a Corigliano-Rossano, purtroppo, crescono di anno in anno. Anche se non di dispone di dati ufficiali si tratterebbe di un numero abbastanza consistente, tenuto conto che accanto a cittadini stranieri, adesso sono davvero tanti i corossanesi e tante famiglie. I motivi di questo costante aumento di cittadini in difficolta, sono un po' quelli già noti, la pandemia e la relativa perdita del posto di lavoro, con le conseguenti difficoltà a ritrovare una occupazione.
La Caritas diocesana e le varie associazioni di volontariato che da anni operano sul territorio sibarita, fanno i salti mortali per cercare di dare risposte alle tante richieste, ma è, purtroppo, evidente, che se non si allarga la platea dei cittadini generosi tutto diventa molto difficile. In Calabria sono circa 600 gli enti accreditati e la lista è destinata a crescere visto che ogni giorno giungono richieste di affiliazione da tutto il territorio regionale. In questo modo si riesce a raggiungere 128.335 calabresi che chiedono aiuto per portare un pasto caldo a tavola.
Si tratta di un dato, fanno sapere dalla Caritas destinato a crescere ancora, quello degli assistiti, se si considera che, sia l'emergenza ucraina che il fenomeno dell'inflazione stanno impattando notevolmente sulla già notevole emergenza economica calabrese. Pertanto non è da escludere che a breve si potranno raggiungere 135.000 persone. Ecco perché la la 26ma Giornata nazionale della Colletta Alimentare è molto importante. In tutta Italia i supermercati interessati saranno circa 11.000 con oltre 140.000 volontari che inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: verdura in scatola, tonno e carne in scatola, polpa o passata di pomodoro, olio, alimenti per l'infanzia come omogeneizzati o latte in polvere.
I volontari indosseranno una pettorina arancione, nuovo colore di riconoscimento presente nel logo Banco Alimentare e che verrà utilizzato anche per i sacchetti forniti per fare la spesa. Gli organizzatori si augurano di superare le cifre del 2021 quando sono state raccolte 7.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 14 milioni di pasti per un controvalore economico di oltre 25 milioni di euro. E’ proprio il caso di augurare a coloro che si recheranno oggi a fare la spesa nei supermercati che “la solidarietà sia con voi”.