A Cariati una mostra fotografica per dire no alla violenza di genere
L'opera si inserisce nella serie di iniziative che rientrano nella campagna di sensibilizzazione promossa dall'amministrazione comunale “25 novembre 2021 – 25 novembre 2022. Un anno senza violenza”

CARIATI – «Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, sul tema della prevenzione non bisogna arretrare di un solo passo, ma anzi incoraggiare ogni iniziativa utile a far sentire alle vittime di maltrattamenti, di stalking e di violenza, tutto il calore e la vicinanza di cui spesso si ha bisogno per prendere coraggio, denunciare o semplicemente lasciar andare un amore tossico».
È quanto dichiara la Sindaca Filomena Greco esprimendo soddisfazione per la campagna di sensibilizzazione “25 novembre 2021 – 25 novembre 2022. Un anno senza violenza” promossa dall'Amministrazione Comunale con il supporto di esperti e rivolta alle scuole.
Il 25 novembre, in occasione dell’evento sarà inaugurata, alle ore 15:00 a palazzo Chiriàci (sede del Museo Civico del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni - Muman), la mostra fotografica curata dalle studentesse del Liceo scientifico di Cariati dal titolo “Le donne dell'Iran, basta subire. Sì alla libertà”.
La Prima Cittadina coglie l'occasione per ringraziare la dirigente dell'Iis di Cariati, Sara Giulia Aiello ed i docenti che in questi mesi hanno collaborato alla riuscita delle iniziative di sensibilizzazione.
A seguire, alle ore 17:30 nella Chiesa Cristo Re, verrà celebrata la Santa Messa in memoria di Battistina Russo, concittadina vittima di femminicidio. Alle 18:30 ci si sposterà, quindi, nella vicina Villetta Lavoratori del Mare per raccogliersi in un momento di preghiera intorno alla Panchina Rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne.
«Con questo nuovo appuntamento di sensibilizzazione – si legge nella nota - si conclude il ciclo di iniziative che si sono susseguite in questo anno. Sono state tante le iniziative che si sono avvicendate e che hanno coinvolto gli studenti. Dalle vittime dell'Olocausto (27 gennaio) ricordate attraverso l'installazione in Piazza Trento di un monumento momentaneo, a San Valentino (14 febbraio) con il coinvolgimento delle scuole in elaborati e disegni sull'amore sano contrapposto all'amore malato, fino all'8 marzo, Festa delle Donne, che ha visto la partecipazione del Centro Antiviolenza Fabiana Luzzi di Corigliano-Rossano. A maggio, in occasione della giornata internazionale contro la mafia, nel 30° anniversario della Strage di Capaci per l'iniziativa nazionale di sensibilizzazione “Il sud dice no alla mafia”, le comunità educanti di ogni ordine e grado sono scese in piazza a manifestare contro ogni tipo di criminalità, presentando elaborati e manifesti, risultato dell'attività di approfondimento e ricerca condotta a scuola».