Scuole Santa Chiara ed ex caserma dei vigili del fuoco: il Comune di Co-Ro «è pronto» la provincia... non si sa
Piccata risposta del sindaco Flavio Stasi alle incalzanti istanze dell'assessore provinciale Adele Olivo che nei giorni scorsi era tornata a sollecitare l'Amministrazione comunale sulle due importanti questioni

CORIGLIANO-ROSSANO - «Sulla Scuola di Santa Chiara, il Comune ha già deliberato la Provincia dia risposte chiare. Per quanto riguarda, invece, l'ex Caserma dei Vigili del Fuoco da un anno aspettiamo convenzione con l'ente Provincia». È racchiusa in queste poche battute la contro-risposta del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, - anche se non la cita mai - all'assessore provinciale (nonché consigliere comunale di Co-Ro) Adele Olivo che nei giorni scorsi aveva incalzato il primo cittadino e l'Amministrazione comunale su due importanti questioni: la riattivazione dei locali del plesso di Santa Chiara e la riqualificazione dell'ex caserma dei vigili del fuoco, entrambi nel Centro storico di Rossano (ne abbiamo parlato qui e qui).
Da quanto appreso dalle parole del sindaco Stasi, rilasciate attraverso una nota stampa, le questioni sembrerebbero tutt'altro che "impantanate" nella burocrazia comunale. Una nota piena di punzecchiature.
«Sono questioni - scrive Stasi - per le quali l'Amministrazione Comunale ha già deliberato da tempo ed è in attesa di cenni da parte della Provincia di Cosenza». Il primo cittadino entra così nel merito. Per quanto riguarda «l'auspicato utilizzo del plesso scolastico Santa Chiara», di proprietà comunale, da utilizzare per ampliare l'offerta didattica del Liceo Classico "San Nilo", «i sopralluoghi congiunti da parte del settore Patrimonio del Comune e del settore Edilizia Scolastica della Provincia – ai quali ho partecipato personalmente - sono già stati effettuati nel 2020 e nel 2021 e di conseguenza la giunta comunale ha già concesso all'ente provinciale i locali del fabbricato comunale».
Stasi ricorda che con delibera di giunta n. 159 dell'agosto 2020 è stato concesso in comodato d'uso gratuito alla Provincia, affinché potessero essere utilizzati dall'istituto superiore, i locali del piano terra; con delibera di giunta n. 326 del dicembre 2021, invece, sempre con la formula del comodato d'uso gratuito, è stato concesso l'intero immobile da destinare ad aule scolastiche del Liceo. «La questione - precisa Stasi - è semplice e richiede meno comunicati stampa e più lavoro amministrativo: la Provincia - si chiede il sindaco - ha intenzione ed è in grado di realizzare i lavori necessari per adeguare gli spazi agli standard scolastici? Bisogna essere chiari con la comunità e tra istituzioni, senza cercare alibi o fare confusione tra le competenze: l'Amministrazione ha già fatto il suo e conferma la propria disponibilità».
Stessa cosa – «o forse peggio» - rispetto l'ex Caserma dei Vigili del Fuoco, di proprietà provinciale, per la quale l'Amministrazione Comunale «non soltanto ha dato disponibilità a prendere in consegna l'immobile per alcuni mesi al fine di realizzare piccoli interventi di messa in sicurezza, ma ormai da oltre un anno ne ha anche individuato il futuro utilizzo ed il potenziale utilizzatore, ovvero la sezione locale della Croce Rossa Italiana: l'idea dell'Amministrazione Comunale - si legge ancora nella nota stampa del sindaco - è quella di utilizzare il fabbricato togliendolo dal degrado in cui versa da anni, garantendo all'Associazione gli spazi adeguati per lo svolgimento delle proprie importanti attività ed allo stesso garantendo ai cittadini del Centro Storico di Rossano un presidio utile».
A questo punto è iniziata una «assurda melina burocratica tra uffici interni alla Provincia», con continui pressing da parte mia e degli uffici comunali e con convenzioni che cambiano di volta in volta.
«A titolo esemplificativo della corposa documentazione al riguardo - dice ancora Stasi - ad una mia lettera del 16 giugno 2021, indirizzata all'allora responsabile del Servizio patrimonio della Provincia di Cosenza, dott. Meranda (oggi dirigente), è stata allegata la dichiarazione d'impegno da parte del Comitato cittadino della C.R.I. che avrebbe realizzato presso l'immobile attività per la popolazione (formazione sul primo soccorso, sulle manovre salvavita, divulgazione del diritto internazionale umanitario ecc.), attività sociali (sportello di ascolto, punto di aggregazione, unità di strada per emergenza freddo ecc.) ed attività di Protezione Civile (sala operativa, autoparco ecc.) ma neanche questo ha sbloccato la pratica».
«A distanza di un anno - è sempre Stasi che parla - ritengo opportuno, quindi, concentrarsi sul conseguimento degli obiettivi più che sui comunicati stampa e sono certo che – a seguito di interlocuzioni con il Presidente della Provincia – nei prossimi giorni si concretizzerà la volontà di chiudere questa vicenda, sperando che non sia troppo tardi tenendo conto del fatto che, nel frattempo, il fabbricato ed andato ulteriormente degradandosi, richiedendo interventi più onerosi e massicci».
«Anche in questo caso l'Amministrazione Comunale - conclude il primo cittadino di Corigliano-Rossano - ha azionato la propria azione politico-amministrativa tempestivamente, con spirito di iniziativa, visione e concretezza: speriamo di registrare lo stesso spirito di iniziativa e la stessa concretezza anche in altri enti, mentre il treno della tempestività mi sembra già passato».