L’ulivo della legalità arriva in Calabria: un simbolo itinerante per ricordare Falcone e Borsellino
È partita ieri la staffetta promossa dalla Fai Cisl nazionale e che oggi vede protagonista la Calabria. Sapia: «Noi della Fai siamo impegnati ogni giorno a radicare il tema della legalità»

LAMEZIA TERME - Oggi 27 settembre, in occasione del 30° anniversario della strage di Capaci e Via D’Amelio, fa tappa in Calabria la piantina d’ulivo della “staffetta della legalità”. L’iniziativa promossa dalla Fai Cisl nazionale è l’occasione per ricordare i giudici Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia. La piantina, che attraverserà varie regioni italiane, proviene dall’albero piantato a Palermo un anno dopo i tragici eventi e da cui è partita ieri la staffetta, inaugurata dal Segretario generale Fai Cisl Onofrio Rota.
Ha dichiarato Michele Sapia, il Segretario Generale Fai Cisl Calabria: «È una bella emozione essere protagonisti in questa storica staffetta per la legalità trasportando questa piantina dal grande valore simbolico con il nostro furgone.
Una iniziativa che ha tanti e diversi significati e che si traduce inevitabilmente nella nostra regione in quell’impegno da mettere in campo per sostenere il lavoro di qualità, la formazione, la contrattazione e la buona occupazione.
La legalità è centrale in Calabria per favorire nuove prospettive di sviluppo socioculturale, coltivando un cambiamento partecipato attraverso la capacità di fare rete e premiando il merito.
Noi della Fai siamo impegnati ogni giorno a radicare il tema della legalità, proprio come la tecnica di moltiplicazione agamica delle piante detta “margotta” utilizzata per questo ulivo, ma c’è tanto bisogno di stare insieme e camminare con la parte sana della società per superare limiti culturali e sociali».