2 ore fa:Sibari, Rosaria Succurro: «Vinitaly and the City evento straordinario»
37 minuti fa:Rissa a Sant’Angelo, ferito un 50enne colpito da arma da fuoco
2 ore fa:Rissa tra bande sul lungomare Sant’Angelo, spuntano spranghe e una pistola: un ferito
5 ore fa: Vinitaly a Sibari: grande partecipazione e sicurezza garantita  
4 ore fa:Sibaritide in fiamme: giornata di roghi e grandi criticità a Corigliano-Rossano
5 ore fa:Oltre 65mila aziende agricole calabresi colpite dal taglio della PAC 2028-2034 
4 ore fa:Il Pd presenta una proposta di legge per assumere 2200 nuovi forestali
6 ore fa:Incidente sulla Statale 106 a Toscano: furgone si ribalta, due feriti estratti dalle lamiere
1 ora fa:Co.Ro. Summer Fest 2025: una settimana di musica, cultura e spettacolo
3 ore fa:Manutenzione e sicurezza del territorio in preda ad interventi spot: tutto è fermo

Sanità, da oggi medici e professionisti sanitari ucraini potranno esercitare in Italia

1 minuti di lettura

ITALIA - Da oggi, 22 marzo, i medici e i professionisti sanitari ucraini che arrivano in Italia potranno esercitare la professione ed essere reclutati nelle strutture del nostro Paese. È quanto stabilisce il decreto legge del governo Draghi ‘Misure urgenti’ per l’Ucraina che, all’articolo 34, prevede che dall’entrata in vigore del provvedimento, pubblicato in Gazzetta ufficiale ieri 21 marzo, e fino al 4 marzo del 2023 gli operatori potranno usufruire di una deroga al riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie.

Sarà «consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario», si legge nel decreto, «ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 che intendono esercitare nel territorio nazionale, presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private, una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione europea».

In particolare, l’articolo 34 del decreto – ‘Deroga alla disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie per medici ucraini’ – stabilisce che «in deroga al regolamento del decreto del 1999, n. 394, e alle disposizioni del decreto del 2007, è consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario». 

Le strutture sanitarie interessate possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti, muniti del Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati, con contratti a tempo determinato o con incarichi libero professionali, anche di collaborazione coordinata e continuativa, in deroga all’articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Ancora, le strutture sanitarie, si precisa nel decreto, «forniscono alle regioni e alle province autonome, nonché ai relativi Ordini professionali, i nominativi dei professionisti sanitari reclutati ai sensi del presente articolo».

(Fonte il fattoquotidiano)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia