Morano in piazza contro la guerra in Ucraina: "faremo in modo di accogliere i profughi"
“Non abbiamo strutture comunali idonee ad ospitare i profughi – ha detto il sindaco De Bartolo – ma stiamo lavorando per far sì che nei prossimi giorni ci sia una manifestazione d’interesse per la quale abbiamo già avuto delle adesioni"

MORANO CALABRO – Se da una parte non si ferma l’atrocità del conflitto in Ucraina, dall’altra non conosce limiti l’ondata di pace delle tante comunità che scendono in piazza per dire basta all’orrore.
E’ per questo che anche Morano Calabro ha organizzato un sit-it con fiaccole e striscioni con scritto “Basta guerra”. Una manifestazione silenziosa, quella di adulti e bambini, di cittadini e istituzioni, consapevoli che non sarà sufficiente e fermare la violenza di un conflitto insensato e crudele.
A rompere il rispettoso silenzio verso le tante vite spezzate, le note di una musica che accompagnava le fiammelle accese e le bandiere nelle mani dei più piccoli.
“Siamo consapevoli che non sarà una fiaccolata a convincere chi ha voluto questa guerra a fermarsi – ha detto il sindaco del borgo, Nicolò De Bartolo – ma abbiamo voluto fare anche noi la nostra parte perché ogni guerra deve essere condannata. Spero che da qui a qualche giorno possano esserci dei negoziati reali tra Ucraina e Russia, che mettano fine a quelle immagini strazianti”.
“Non abbiamo strutture comunali idonee ad ospitare i profughi – ha continuato De Bartolo – ma stiamo lavorando per far sì che nei prossimi giorni ci sia una manifestazione d’interesse per la quale abbiamo già avuto delle adesioni. Una volta individuate le strutture, invieremo tutto in Prefettura per un’accoglienza dovuta, ma soprattutto sentita da parte della comunità di Morano, che ha già raccolto viveri, medicine e tutto l’occorrente insieme alla Caritas, riponendo i nostri sacrifici in mani sicure”.