La Calabria passa in zona bianca, ma i dati di questa settimana sono da “quinta ondata”: altre 52 vittime
Il numero dei casi attivi ha avuto un incremento tre volte superiore rispetto a quello della scorsa settimana. In aumento anche il numero degli ospedalizzati e delle vittime
CORIGLIANO-ROSSANO – La Calabria passa in zona bianca. Lo rende noto il ministero della Salute. Questa notizia positiva, però non trova riscontro nei dati relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Calabria, dai quali si delinea una situazione alquanto paradossale: Mettendo a confronto i dati di questa settimana (dal 12 al 19 marzo) con quelli della precedente (dal 5 al 12 marzo), infatti, si può notare come sia in aumento il numero dei casi attivi, degli ospedalizzati e anche il numero delle vittime.
Ma vediamo i dati nel dettaglio.
Per quanto concerne i casi attivi, oggi nella nostra Regione sono 61.967 a fronte dei 50.204 attivi al 12 marzo con un incremento pari a 11.733. Mentre nella settimana dal 5 al 12 marzo l’incremento dei casi attivi è stato di 3.853 casi. Un vero e proprio balzo nel numero di contagi che non ci fa ben sperare e che dimostra come il virus continui a diffondersi in modo esponenziale in tutta la nostra Regione. (I casi attivi tengono conto sia dei nuovi casi positivi, che del numero dei guariti)
Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali dalle grafiche diramate da Agenas la nostra regione è al 32% di posti letto occupati negli ospedali (in aumento rispetto al 28% della scorsa settimana) ed è al 7% per le terapie intensive (in calo rispetto al 8% della scorsa settimana). Infatti in totale ad oggi sono 365 le persone ricoverate in reparto (mentre erano 312 sabato scorso) e 14 in terapia intensiva (rispetto alle 15 di sabato 12 marzo).
Paragonando i dati della nostra Regione con quelli dell’intera nazione la situazione resta critica: in Italia è al 13 % la pressione nei reparti ordinari mentre al 5% quella nelle terapie intensive.
Ma il dato che continua a preoccupare maggiormente è il numero delle vittime che resta molto alto. Se dal 5 al 12 marzo la Calabria ha pianto 51 vittime, nella settimana dal 12 al 19 marzo ne piange altre 52.
Alla luce di questi dati, più che parlare di zona bianca, parrebbe maggiormente sensato pensare che la Calabria stia affrontando la “quinta ondata”. Purtroppo non si può abbassare la guardia, né pensare che il peggio sia alle spalle.