«Ospiteremo 200 profughi e sosterremo la Caritas a Kiev»
Monsignor Francesco Savino ha annunciato il progetto umanitario per l'accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalle atrocità della guerra
CASTROVILLARI – Sono atroci le immagini della violenza sui corridoi umanitari per salvare le vittime della guerra in Ucraina. Lacrime e dolore sono gli elementi che accomunano il mondo intero per quanto sta avvenendo in Europa, per una guerra insensata che si sta abbattendo, come sempre sugli innocenti. E’ per questo che anche il Vescovo di Cassano Jonio, Monsignor Francesco Savino, ha dato il via al progetto di accoglienza dei profughi.
A svelarlo è stato lo stesso presule nel corso di una delle sue tappe per celebrare la giornata internazionale della donna nei luoghi della sofferenza, come il carcere, la Casa della Misericordia di Castrovillari e la comunità per tossicodipendenti di Lauropoli.
Due gli obiettivi del progetto: una raccolta fondi per sostenere la Caritas a Kiev e l’impegno di censire strutture per accogliere i rifugiati. Finora le possibilità riescono a supportare i bisogni di circa duecento profughi. “Stiamo facendo anche noi la nostra parte – ha dichiarato Monsignor Savino – e sono convinto che mai come ora nella storia la civiltà passa attraverso la cessazione di questa guerra e la nostra accoglienza e ci giochiamo la democrazia della globalità umana”.
La solidarietà, nel frattempo, si sta estendendo a macchia d’olio in tutte le comunità cittadine che stanno manifestando contro ogni forma di violenza non solo attraverso concrete opere di carità ma anche attraverso fiaccolate ed eventi per la pace.