Emergenza rifiuti, Co-Ro manda i rifiuti in impianto Ecoross e "libera spazio" a Bucita per gli altri comuni
La soluzione è stata adottata stamani in esecuzione ad una delibera dell'ufficio di presidenza dell'Ato Cosenza che agisce in deroga al regime ordinario di gestione dei rifiuti
CORIGLIANO-ROSSANO - Il sindaco Flavio Stasi ha emesso, nella mattinata di oggi, una ordinanza - in esecuzione della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza dell'ATO CS, emanato sempre in data odierna - che agisce in deroga al regime ordinario della gestione dei rifiuti con disposizioni urgenti in tema al conferimento, la mitigazione e la prevenzione dei rischi igienico-sanitari anche in virtù dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Questa soluzione consentirebbe, di fatto, in vista di una riapertura (da domani e solo a ranghi ridotti) dell'impianto consortile di Bucita, di non ingolfare la struttura di conferimento con i soli rifiuti accumulati in questi giorni nella grande terza città della Calabria. Dunque, con la minore pressione esercitata dai conferimenti di Corigliano-Rossano si da la possibilità a tutti gli altri 42 comuni dell'Aro della Sibaritide di conferire proprio a Bucita.
Una scelta altruista, quella del sindaco di Co-Ro, nei confronti dei territori della Sibaritide.
«La cronaca degli ultimi giorni - si legge nella nota del palazzo di città - descrive una nuova emergenza grave sul territorio in merito alla crescita dei rifiuti indifferenziati, dovuta ai mancati conferimenti nell'impianto pubblico di Bucita a Corigliano-Rossano, per effetto del problema delle eccedenze degli scarti prodotti da ben 43 comuni di tutta l'area che ricade nell'Ambito Aro Sibaritide, che, allo stato attuale e come già altre volte nel recente passato, non ha consentito di smaltire nemmeno la produzione giornaliera di rifiuti».
«Ad oggi - prosegue - in seguito all'attività di controllo capillare, è stata rilevata la presenza di numerosi abbandoni di rifiuti di vario genere in diverse aree del territorio, in alcune delle quali gravano, tra l'altro, sequestri probatori ad opera dell'attività giudiziaria. Di fatto, le stime attuali in città registrano diverse tonnellate di rifiuti non raccolti, una quantità comunque non tollerabile, prefigurando una situazione ingovernabile e ingestibile che grava sulla comunità ed uno scenario assai prossimo all'ennesima emergenza igienico-sanitaria».
È stata, dunque, disposta l'autorizzazione al conferimento, all'impianto di tritovagliatura di proprietà della ditta Ecoross fino alla cessazione dello stato di emergenza. Non appena l'impianto pubblico di Bucita diventerà autosufficiente si tornerà alla gestione ordinaria.
In merito a ciò si ordina all'Ecoross di realizzare con urgenza tutte le operazioni necessarie, rendendo immediatamente operativo - per il periodo determinato dal perdurare dell'emergenza - l'impianto e di attivarsi immediatamente per la raccolta straordinaria dei rifiuti urbani sul territorio comunale