Anche gli studenti universitari calabresi si mobilitano per la popolazione ucraina
Il Coruc avanza l'istanza di un corridoio umanitario per accogliere gli studenti e i professori delle università colpiti dalla guerra
CATANZARO – Il Co.r.u.c. (Comitato Regionale Università Calabresi), organo che coordina e pianifica una gestione comune tra le Università e la Regione Calabria, composto dal Presidente della giunta regionale o da un suo delegato, i Rettori delle università calabresi e i Rappresentanti degli studenti, in queste ore, si sta mobilitando per accogliere l'appello della professoressa Olena Motuzenko, prorettrice dell'Università di Kyiv.
Oltre ad avanzare la richiesta al Co.r.u.c., in sinergia con i rappresentanti delle associazioni, Primavera Studentesca Umg, Insieme e UmgLab, dell'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, i membri del comtato, hanno sottoscritto un'istanza indirizzata al Rettore dell'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, al Presidente del Senato Accademico e al Presidente della Fondazione per richiedere un corridoio immediato per accogliere i docenti, gli studenti, le studentesse ed i ricercatori colpiti dalla guerra.
I Rappresentanti si dicono: «Convinti della potenza dell'Università e della cultura di creare ponti di amicizia e pace tra i popoli e condannando fermamente l'aggressione russa all'Ucraina e auspicando al più presto la fine delle ostilità e il ritorno alla diplomazia nell'interesse dei milioni di civili che si trovano a Kyiv e in Ucraina, vittime di questa guerra. Gli stessi invitano inoltre - riferisce Scigliano rappresentante UMG in seno al C.o.r.u.c. - tutte le associazioni studentesche dell'Ateneo, i Docenti e quanti vorranno a prendere parte all'iniziativa affinché si possa sviluppare una concreta azione di supporto alla pace. "Non pieghiamoci alle scelte di pochi. Preserviamo il futuro dell'istruzione».