Assunti due nuovi Oss per il pronto soccorso del “Giannettasio”
Primi importanti riscontri dell’Azienda sanitaria alla grande emergenza ospedaliera ionica dopo l’incontro di venerdì scorso, quando La Regina ha assicurato massima attenzione per lo spoke di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO – Una goccia nel mare ma pure sempre una risposta importante e immediata per far fronte alla grande emergenza ospedaliera che ormai da tempo attanaglia lo spoke di Corigliano-Rossano. Dopo la riunione operativa di venerdì scorso (leggi qui) durante la quale il Commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, ha voluto incontrare il personale dell’area di emergenza-urgenza del “Giannettasio”, sul quale gravano importanti problemi di gestione del personale, è arrivato immediato il primo sussulto.
A distanza di appena tre giorni da quella riunione la prima pedina mossa sulla scacchiera per costruire lo scacco matto alle criticità è stata quella degli operatori socio sanitari. Ricordiamo tutti quando mercoledì scorso, l’attività del Pronto soccorso rossanese era andata in tilt per l’assenza di Oss (leggi qui) che potessero assolvere alle indispensabili mansioni di assistenza al personale medico e agli ammalati. Per quasi un’intera giornata era rimasto tutto bloccato.
La Regina è partito da qui andando subito a scalare la graduatoria aziendale degli oss e assumendo due nuove figure a tempo pieno e determinato, assegnandole al Ps del “Giannettasio” e completando il minimo dell’organico necessario.
È stata la prima mossa, dicevamo, che sicuramente non dirada le nebbie su una situazione al quanto complessa. Ma era quella che si poteva attuare nell’immediato essendoci già una graduatoria concorsuale da cui attingere senza grossi problemi. Anche se la fase riorganizzativa non si fermerà sicuramente qui. Almeno questo è quello che sperano gli operatori sanitari dello spoke. Il prossimo ed importante passo sarà quello di ristabilire il giusto equilibrio nell’apparato infermieristico e nel personale medico dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione, dove non solo mancano figure professionali ma dove da anni ormai non è assegnato un primario. Su entrambi i fronti è operativo il management aziendale.
Certo, i tempi sono un po’ più lunghi anche se la questione dovrebbe essere superata, anche in questo caso, nel giro di pochi giorni. Stesso vale per il reparto Utic di Cardiologia. I lavori sono ripresi a passo spedito e proprio La Regina ha assicurato che l’unità coronarica del “Giannettasio” sarà operativa non più tardi della fine di marzo.