La Regina torna al Giannettasio e assicura: «Sarò qui una volta a settimana»
Oggi l’ennesimo sopralluogo del commissario Asp a Co-Ro per tamponare le falle dell’emergenza urgenza: «Sono qui per tutelare la salute dei medici e degli utenti». L’Utic? «Sarà pronta non più tardi di fine marzo». Mano anche alla Rianimazione
CORIGLIANO-ROSSANO – Presto, molto presto lo spoke di Corigliano-Rossano dovrebbe essere rifornito di infermieri e operatorio socio-sanitari. Parola del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, che stamani è ritornato ancora una volta nello spoke ionico per rimettere mano a quella che è l’intricata matassa di decennali e incrostati disagi che interessano il ramo dell’emergenza-urgenza. Il numero uno di Via degli Alimena ha le idee chiarissime sul da farsi e su come affrontare il “nodo” Corigliano-Rossano, atteso che sugli stabilimenti ospedalieri della terza città della Calabria sono stati fatti, nell’ultimo anno, interventi ed investimenti che si attendevano da decenni.
Al netto dei risultati che sicuramente portano a riservare un’attenzione particolare agli ospedali della Calabria del nord-est, non fosse altro perché rappresentano l’unico presidio sanitario pubblico nell’arco di 90 km e con un’utenza di quasi 150mila persone, occorre rimarcare come il commissario La Regina sia spesso presente a queste latitudini. «E lo sarò ancora di più nei prossimi giorni – ha detto ai margini dell’incontro avuto in tarda mattinata con il personale – perché è mia intenzione essere presente negli ospedali dell’Azienda una volta a settimana. Perché una volta passata l’emergenza covid ci sarà da affrontare la fase più delicata del ritorno alla normalità. E dobbiamo essere pronti». Una posizione chiarissima che ha ribadito ai microfoni ma che il massimo dirigente dell’azienda sanitaria ha anche ripetuto a più riprese davanti al personale sanitario.
Stamattina nella sala conferenze del “Giannettasio”, infatti, c’erano tante figure rappresentative della “macchina ospedaliera” di Corigliano-Rossano. E questo perché la visita odierna di La Regina, accompagnato dal direttore sanitario dell’Asp Luigi Muraca e dal manager tecnico-amministrativo Antonio Capristo, è stata incentrata principalmente su tre temi: la sicurezza dei medici e dei pazienti nella rete dell’emergenza urgenza, la ricognizione del personale (soprattutto quello mancante), la riattivazione dell’Unità di terapia intensiva coronarica. A proposito «ho chiesto che l’Utic di Rossano sia aperta ai degenti entro e non oltre la fine di marzo». È perentorio La Regina su questo tema anche perché da oltre due anni e mezzo nello spoke di Co-Ro c’è un reparto di Cardiologia praticamente sospeso. E infatti, tra le cose fatte dal commissario nel briefing odierno c’è stato anche il sopralluogo all’interno dei locali (dei cantieri!) del nuovo reparto cardiologico ionico.
Intanto a giorni dovrebbe essere sbloccata la graduatoria per l’assunzione di infermieri e oss. E questo potrebbe dare un po’ d’ossigeno all’affanno costante del personale del pronto soccorso. Riguardo al personale, poi, c’è un’altra questione aperta. E riguarda il reparto di Anestesia e Rianimazione. La Regina ha speso parole al miele per i (pochi) medici che lavorano nelle terapie intensive di Rossano che proprio in settimana hanno subito l’ennesimo scossone, ritrovandosi nuovamente sotto organico. «Capisco – ha detto La Regina – che la situazione non è delle più rosee in un reparto delicatissimo e che ha tutta la mia considerazione per il lavoro che producono». Le procedure di concorso non sono semplici ma il commissario ha detto che le farà. Ci vuole del tempo. Nel frattempo, però, c’è da tamponare il contingente e anche su questo La Regina è stato chiarissimo. «Di recente abbiamo firmato una convenzione con un’agenzia di Napoli che ci fornirà i medici rianimatori per l’ospedale di Praia a Mare, vedrò di poter inserire in questa convenzione anche gli ospedali di Corigliano-Rossano così da accorciare quanto più possibile i tempi a questo disagio».