Sibaritide, è di nuovo emergenza rifiuti: comuni invasi dalla "monnezza"
L'impianto consortile di Bucita ha chiuso i battenti per le ormai arcinote questioni politico-burocratiche - evidentemente insuperabili - legate alla gestione e allo smaltimento degli scarti
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CORIGLIANO-ROSSANO - Ancora disagi, ancora disservizi nella raccolta dei rifiuti a Corigliano-Rossano. L'impianto finale di trattamento di località Bucita è di nuovo chiuso per via degli ormai soliti ed - evidentemente - insuperabili problemi politico-burocratici ed economici legati alla gestione e allo smaltimento degli scarti. Tant'è che da oggi è nuovamente impossibile procedere ai conferimenti e, come se non bastasse, non si hanno al momento certezze sui tempi di riapertura. Risultato: buona parte dei comuni stamattina si sono risvegliati con i cassonetti dell'indifferenziata (dove ancora ci sono) stracolmi di "monnezza".
Ad informare dei nuovi disagi che stanno perpetuandosi all'impianto consortile è l’azienda Ecoross, gestore dei servizi di Igiene Urbana in vari Comuni afferenti all’impianto sito nel territorio di Corigliano-Rossano, che per l’ennesima volta sono costretti a subire disagi per responsabilità che non competono né all’azienda né alle Amministrazioni locali.
Ecoross evidenzia come la situazione stia divenendo insostenibile a causa di problematiche non più isolate e straordinarie ma ormai sempre più frequenti e periodiche. «Si auspica un celere ripristino della funzionalità dell’impianto di Bucita - si legge nella nota - al fine di garantire una piena ripresa dei servizi di raccolta dei rifiuti nei territori interessati e scongiurare un ulteriore aggravio dell’emergenza».