Webuild: in Calabria la Sibari-Roseto, in America il "treno proiettile"
Il colosso delle infrastrutture che sta realizzando il terzo megalotto della Statale 106 ha firmato un accordo con la Texas Central per la realizzazione della ferrovia più veloce al mondo
MILANO - C'è un filo sottilissimo che collega la Calabria con gli Stati Uniti, la Sibaritide con il Texas. E questo filo lo tiene oin piedi la Webuild, il colosso italiano delle costruzioni Webuild Spa, che dal 15 maggio 2020 è la nuova denominazione sociale dell'originaria Salini Impregilo. Il gruppo multinazionale italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria è anche la società che stata incaricata da Anas per la realizzazione delle opere infrastrutturali del nuovo tracciato della Statale 106 Sibari-Roseto, i cui lavori sono in fase di avanzamento.
Ma Webuild e la sua controllata statunitense Lane Construction, proprio oggi, hanno anche firmato un accordo con la società Texas Central per realizzare la prima ferrovia ad alta velocità in America, che permetterà a un "treno proiettile" sul modello giapponese Shinkansen di collegare Dallas e Houston viaggiando a 320 chilometri l'ora e coprendo in appena 90 minuti la distanza tra le due metropoli texane.
Insomma, metodi e modelli ingegenristici utilizzati per il programma dei 38km di nuova statale ionica (progetto che vale 1,3 miliardi di euro) saranno impiegati anche per un mega progetto statunitense.
E anche per la ferrovia americana si parla di tantissimi soldi. Il mega-contratto, che vale 16 miliardi di dollari, uno dei maggiori nella storia delle infrastrutture americane, prevede la progettazione e la costruzione da parte di Webuild di tutti gli impianti civili della linea ferroviaria, con viadotti per circa la metà del tracciato, banchine, edifici e servizi per la manutenzione, per il deposito dei treni e per lo stoccaggio dei materiali. Anche per il Terzo Megalotto la Webuild si occuperà di realizzare gallerie e viadotti.
Non solo, oltre oceano la società milanese realizzerà anche le stazioni passeggeri previste dal progetto: oltre a Houston e Dallas, quella di Brazos Valley, unica fermata intermedia prevista per soddisfare soprattutto il traffico verso la A&M University, il maggior ateneo texano.
«Sono onorato - ha commentato il ceo di Webuild, Pietro Salini - di guidare un gruppo di uomini e donne che hanno portato il gruppo a raggiungere un risultato cosi importante per noi e per tutta la filiera produttiva di settore, mettendo la nostra esperienza al servizio di questo progetto cosi innovativo e sfidante negli Stati Uniti».