Volontari AIB dal Piemonte a Corigliano-Rossano per l’emergenza incendi boschivi
Arrivati oggi in città 18 operatori AIB dal Novarese per supportare la Protezione Civile contro gli incendi. In servizio h24 per una settimana, poi il cambio con nuove squadre piemontesi

CORIGLIANO-ROSSANO - È arrivata oggi pomeriggio a Corigliano-Rossano la prima colonna mobile di volontari dell’Antincendio Boschivo (AIB) provenienti dal Piemonte. Diciotto operatori, in gran parte appartenenti al corpo AIB del Novarese, sono stati accolti dal nucleo operativo della Protezione Civile comunale. L’iniziativa rientra nell’ambito degli accordi di collaborazione tra Regioni previsti dal sistema nazionale di Protezione Civile per affrontare l’emergenza incendi boschivi.
I volontari, dotati di due mezzi leggeri attrezzati per lo spegnimento degli incendi, presteranno servizio per una settimana sul territorio, operativi 24 ore su 24 in caso di necessità. Saranno alloggiati presso l’Hotel San Luca in località Frasso. Al termine del turno, lasceranno il posto a una nuova squadra, sempre proveniente dal Piemonte, secondo un calendario di rotazione già pianificato.
La presenza dei volontari piemontesi è frutto di un accordo di mutuo supporto siglato tra la Regione Calabria e la Regione Piemonte, che prevede l’invio di personale specializzato da regioni meno colpite verso quelle maggiormente esposte al rischio incendi durante i mesi estivi. Questo meccanismo di cooperazione interregionale, coordinato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, consente di rafforzare l’apparato di prevenzione e intervento nelle aree ad alto rischio, soprattutto nel Mezzogiorno.
Nel corso della loro permanenza, i volontari saranno impegnati sia in attività di pattugliamento preventivo sia in eventuali operazioni di spegnimento, sotto il coordinamento della Sala Operativa Regionale e dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS). Il loro impiego si inserisce in un quadro più ampio di mobilitazione nazionale che coinvolge, oltre alla Calabria, anche Sicilia, Sardegna e altre regioni ad alto rischio incendi.