Presentato a Cosenza il Rendiconto Sociale dell'Inps provinciale
Sapia (Cisl) ha richiamato l'importanza di analizzare aspetti critici e punti di forza senza cedere al pessimismo e alla rassegnazione, affrontando le sfide con responsabilità
COSENZA - Si è svolta questa mattina a Cosenza, alla presenza di autorità, stakeholder, dirigenti INPS e rappresentanti delle parti sociali, la presentazione del Rendiconto Sociale 2024 dell'INPS provinciale.
Nel corso dell'incontro è intervenuto il Segretario Generale della UST CISL Cosenza, Michele Sapia, che ha sottolineato come «il bilancio sociale dell'INPS sia un importante strumento per approfondire gli aspetti sociali e le attività dell'Istituto. Un testo che non è solo un intreccio di numeri, ma deve rappresentare un metodo di lavoro per rafforzare il dialogo sociale, programmare azioni concrete e cogliere opportunità per un tessuto territoriale più inclusivo e sostenibile».
Sapia ha richiamato l'importanza di analizzare aspetti critici e punti di forza senza cedere al pessimismo e alla rassegnazione, affrontando le sfide con responsabilità. Nonostante le criticità socio-economiche, il Rendiconto Sociale 2024 restituisce anche un'immagine di vitalità e impegno istituzionale dell'INPS, con importanti risultati in termini di efficienza, produttività e digitalizzazione, ma anche di progetti inclusivi e di welfare. Un importante lavoro, frutto dell'impegno del personale dipendente dell'INPS, nonostante la forza lavoro risulti in riduzione.
Nel bilancio sociale emergono varie criticità: un tasso di inattività in crescita pari al 49,2%, contro il tasso nazionale del 33,4% e quello regionale del 48,3%, elemento molto preoccupante soprattutto tra i giovani; un saldo demografico negativo che nel 2023 ha raggiunto il valore di 3.993 unità; l'aumento dello spopolamento e il persistere di gap generazionale e di genere.
«Ma per frenare il pericoloso virus dello spopolamento – prosegue Sapia – è necessario avviare azioni mirate su due fronti: sfruttamento lavorativo e carenza di servizi». Emerge inoltre che la disoccupazione femminile tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni si attesta al 51,7%, un dato preoccupante che mette in evidenza un forte divario generazionale nel mercato del lavoro provinciale.
Il basso tasso di occupazione, pari al 43,6% a Cosenza (44,8% in Calabria), rappresenta secondo la CISL cosentina un tema centrale su cui concentrare investimenti, confronto e responsabilità. L'alta percentuale di lavoro part-time (45,4%), la riduzione delle assunzioni a tempo indeterminato e la presenza di circa 30.000 disoccupati in provincia su 82.000 a livello regionale (dati 2023) sono temi che devono far riflettere e spingere all'azione, contrastare il part-time involontario, rinnovare i contratti, incentivare l'aumento delle ore lavorative anche tramite la formazione.
«Purtroppo i giovani faticano a trovare un lavoro stabile e le donne rimangono sottorappresentate nel settore privato, mentre il part-time involontario continua a penalizzare la crescita economica locale – ha dichiarato Sapia. – Servono più ispettori, maggiore prevenzione, più cooperazione e investimenti nella cultura della legalità, in una buona viabilità, in nuove infrastrutture digitali e in servizi di qualità».
In questo clima, serve maggiore responsabilità, coraggio e confronto, valorizzando eccellenze, opportunità territoriali e talenti locali. Sarà necessario fare rete, partendo dalle criticità ma anche dai dati positivi, come la regolarità contributiva, con una percentuale di DURC regolari superiore a quella dei non regolari. Servono interventi mirati, investire nel welfare, nella formazione e prevenzione, produttività e partecipazione.
Sapia ha poi colto l'occasione per consolidare e ribadire il ruolo e il valore sociale del Patronato e del Caf della CISL sul territorio, che rappresentano un importante punto di riferimento nelle periferie e nel confronto con gli enti previdenziali. Ha inoltre sottolineato l'importanza di proseguire lungo la strada della partecipazione e del dialogo sociale, finalizzati a scrivere "a più mani" un accordo provinciale della responsabilità, per il lavoro di qualità, la centralità della persona e la stabilità del tessuto produttivo. In questa direzione, la CISL Cosenza sarà impegnata nei prossimi giorni in varie iniziative nazionali e regionali, come la Maratona della Pace e il Cammino della Responsabilità, per promuovere dialogo, corresponsabilità e concertazione territoriale.
All'iniziativa provinciale ha concluso i lavori dell'iniziativa territoriale il Segretario Confederale della CISL in qualità di componente del Civ INPS nazionale, Ignazio Ganga. Nel suo intervento conclusivo, Ganga ha sottolineato l'importante attività che l'INPS svolge a livello nazionale e sul territoriale, evidenziando l'andamento positivo dei tempi di erogazione delle prestazioni e dei servizi, come confermato dal bilancio sociale provinciale.
Ha inoltre richiamato l'attenzione sulle criticità e sui punti di forza emersi dal rendiconto sociale territoriale, elementi che – se adeguatamente valorizzati – possono rafforzare ulteriormente il rapporto di prossimità dell'Istituto con lavoratori e pensionati.