Regionali, il Movimento Italia in Comune: « Pieno sostegno per Nicola Irto»
«In Calabria si è deciso di imporre, ancora una volta, una scelta avulsa del territorio e delle sue volontà»
Cosenza - Nel corso della riunione di coalizione di qualche giorno a fa a Lamezia, il nostro intervento, oltre a ribadire il totale apprezzamento ed il pieno sostegno sul nome di Nicola Irto, di concerto alla quasi unanimità dell'intera coalizione di centrosinistra, ha posto una domanda diretta all’ex Ministro Boccia. Abbiamo chiesto quanto il nome di Irto, così come la determinazione della coalizione, venisse difesa e salvaguardata nella trattativa di allargamento della stessa al M5s.
È quanto si apprende da un comunicato stampa del Movimento Italia in Comune Calabria.
«Il nostro timore era che tanto il candidato designato quanto la Calabria, venissero sacrificati in nome di un'alleanza che ha senso di esistere solo in un'ottica di governo nazionale. In quella sede, ovviamente, non abbiamo ricevuto alcuna risposta se non un imbarazzante ed imbarazzato silenzio durato fino alla giornata di ieri».
«Quella volontà che si è determinata nelle stanze romane, che rappresenta la risposta alla nostra domanda, non ha solo avuto un effetto sul Pd stesso smentendo quanto sancito dai dirigenti locali e dal commissario regionale, ma anche sulle forze politiche della coalizione convocata a Lamezia».
«A quale scopo? Per rincorrere un partito che prima accetta il candidato e poi rifugge il confronto preferendo incontrarsi in separate sedi?
Per un partito politico che preferirebbe idiosincraticamente un candidato “civico” etichettando di fatto la militanza partitica come un qualcosa di cui vergognarsi?»
«Probabilmente è la semplice risultanza di una mancanza di identità e del voler continuare a vivere nell’ambiguità, perché se una forza politica è costretta a volgere il proprio sguardo ad un soggetto civico altro non è che la plastica rappresentazione del fallimento della propria capacità di offrire profili qualificati, competenti e capaci delle sfide elettorali e di governo del territorio. Auspicavamo che con la guida di Enrico Letta, il Pd ritrovasse sé stesso, tornando così ad essere la forza politica trainante del centrosinistra, con una linea chiara e non negoziabile. Purtroppo così non è stato preferendo continuare sulla fallimentare falsariga degli ultimi tempi».
«L'ex Ministro Boccia, inoltre, dovrebbe spiegare per quale motivo non si è tenuta la riunione di coalizione a Roma come comunicatoci, ma dovrebbe anche spiegarci perché a noi forze politiche ha chiesto senso di responsabilità ed unità alla sera salvo poi rimangiarsi tutto al mattino. Boccia e il Pd romano dovrebbero avere la dignità di scendere in Calabria assumendosi la responsabilità morale e politica di ammettere che la nostra terra nel loro risiko può essere tranquillamente macellata ed offerta in dono a chi fino a un paio di anni fa firmava i decreti della Lega ed emetteva patenti di integrità morale salvo poi rimangiarsi tutto».
«Tutt'ora non sono stati resi noti dai pentastellati i reali motivi del no alla figura di Nicola Irto, il che è sintomatico di come questa sia solo una prova di forza, nel goffo tentativo di recuperare un sorta di “verginità politica” e di raccattare qualche centinaio di voti “militanti” di alcuni di quegli attivisti calabresi che contribuirono alla roboante vittoria alle ultime elezioni nazionali».
«Chiudiamo rivolgendoci a tutti i dirigenti ed agli iscritti del Pd che continuano a mostrare determinazione e volontà di cambiare la Calabria, prima o poi questa troverà realizzazione e su ciò Italia in comune sarà sempre vicina, fornendo per la sua parte il pieno e totale appoggio».
(fonte foto il messaggero)