Vaccinazioni anti-Covid, Testa (Udc): «Bene convenzione tra medici di base e Regione Calabria»
«Ora si coinvolgano i comuni, così come proposto dai sindaci, per arrivare a raggiungere il giusto target di inoculazioni giornaliere»
CATANZARO - «L’accordo siglato tra la Regione Calabria ed i medici di medicina generale, rappresenta un passo importantissimo verso quella che è l’evidente ed impellente necessità di innalzare il numero giornaliero di vaccinazioni anti-Covid».
È quanto scritto nel comunicato stampa del Commissario Regionale di Udc Calabria, Nunzio Testa, che prosegue: «D’altronde, non poteva essere diversamente e questa era la soluzione che avevamo auspicato, come Udc Calabria, qualche settimana addietro».
«Infatti – prosegue Testa -, tenendo conto delle testimonianze e delle segnalazioni, che c’erano pervenute dai nostri rappresentanti territoriali e dai nostri simpatizzanti, avevamo ben compreso l’efficienza ed il successo ottenuto per quanto riguarda l’inoculazione dei vaccini per gli over 80».
«La collaborazione tra Istituzioni, Asp, Comuni e Medici di famiglia, ha portato risultati soddisfacenti e positivi. Un meccanismo ben rodato, che può tranquillamente essere esteso anche agli over 70, ai soggetti fragili ed a tutte le categorie che andranno ad essere inserite negli elenchi vaccinali».
«Ci complimentiamo, dunque, con il Presidente della Giunta regionale, Nino Spirlì, con il Commissario alla sanità Guido Longo e con i medici di base, per l’accordo messo nero su bianco.
Ora servirebbe un ulteriore passo in avanti, ovvero siglare una convenzione con i Comuni e con i Sindaci, che potranno così offrire una preziosa collaborazione in termini di logistica e di organizzazione».
«In tal senso – conclude infine -, auspichiamo che il Commissario Longo possa accettare la proposta formulata, ieri, da quasi 100 Sindaci della Provincia di Cosenza. È necessario, a nostro avviso, allestire una rete capillare territoriale, per aumentare il target vaccinale e per arrivare ad inoculare le 20mila dosi quotidiane, che rappresentano l’obiettivo da raggiungere il prima possibile».
«Sono questi, d’altronde, i momenti in cui si sente forte il bisogno di scelte pragmatiche e di fattiva collaborazione e, sempre a parer nostro, hanno ragione i Sindaci quando affermano che, attuare una strategia sinergica con i Comuni, costituirebbe uno sgravio di impegno non indifferente al sistema sanitario centrale che, quindi, potrebbe concentrarsi, con maggiore efficacia, nei centri più popolosi».