Parte da Castrovillari il progetto pilota di cooperazione tra scuola, comune e famiglia
Il sindaco Lo Polito comunica al Ministero dell'Istruzione l'iniziativa unica in Italia
CASTROVILLARI - Si chiama "A scuola insieme" ed è il progetto del Comune di Castrovillari, approvato all'unanimità sia dalla maggioranza che dall'opposizione, col fine di favorire lo sviluppo degli studenti attraverso una sinergia tra il Comune, la scuola e la famiglia.
L’esigenza è sorta viste le tante problematiche sociali e data anche la forte emergenza educativa susseguita alla pandemia, circostanze che hanno portato le istituzioni locali a voler intervenire immediatamente. Per questo il sindaco, Mimmo Lo Polito, ha inviato una lettera al Ministro dell'Istruzione per comunicare quella che è un'iniziativa a quanto pare unica in Italia.
Si tratta di una forma di collaborazione semplice ma innovativa, in cui le parti sono chiamate a collaborare e confrontarsi con lo scopo di arginare il fenomeno della dispersione scolastica ed altre fragilità che interessano i tanti studenti dalle scuole elementari alle superiori.
IL PROGETTO
L'iniziativa, fa sapere il consigliere Carmine Vacca che ha curato il progetto, prevede la nascita di un organo collegiale consultivo che si riunirà in modalità pubblica in Comune con le proposte di predisporre un migliore dialogo tra le scuole di primo grado, il comune e le famiglie sui temi come i servizi di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio; azioni per attuare pari opportunità nell'istruzione; l’organizzazione degli edifici e l’utilizzo delle attrezzatture, all’occorrenza, di intesa con la Provincia per le scuole di sua competenza; gli interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica ed educazione alla salute; le programmazioni di promozione culturale nel Territorio; il ruolo delle scuole per progettare, realizzare e/o monitorare interventi nei settori delle politiche culturali, giovanili, dell’educazione permanente e ricreative; la dilatazione del tempo scolastico con soluzioni articolate in rapporto alle diverse richieste; l’ampliamento dei servizi di supporto offerti agli alunni e alle famiglie (tempo pre-scuola e post-scuola, servizio mensa, trasporto scolastico, gestione entrata e uscita da scuola in relazione al Covid-19); sostegni in favore delle famiglie in situazione di disagio culturale, sociale ed economico e per alunni con difficoltà di apprendimento, affettive e relazionali, naturalmente senza perdere di vista l’opportunità di intercettare fondi nazionali e/o regionali per lo sviluppo di progetti mirati e significativi per alunni, famiglie e Territorio legati ad aspetti di crescita a cui può concorrere ogni altro argomento di interesse comune.