4 ore fa:UdiCon denuncia i disagi dei lavori lungo la 106, Colamaria: «Perché Anas autorizza questi cantieri?»
1 ora fa:Una sfida politica: la Sinistra dell'alto Jonio inaugura la prima edizione della "Festa delle LiberAzioni"
28 minuti fa:Alta Velocità Sibari, Tavernise (M5S) chiede l'adeguamento delle banchine della stazione
3 ore fa:Corricastrovillari diventa Corricastrovillari-Guglielmo Atletica
1 ora fa:Disordini nel carcere di Rossano: agente aggredito da 5 detenuti
2 ore fa:Corigliano-Rossano, verso il superamento della baraccopoli di Boscarello
4 ore fa:A Co-Ro il primo incontro dell'Osservatorio permanente sul fenomeno della devianza giovanile
58 minuti fa:La riganella ambasciatrice della cucina arbëreshë è pronta a deliziare gli ospiti del Vinitaly di Sybaris
2 ore fa:Appennino, turismo lento e comunità: in Calabria l’Assemblea dei Borghi Autentici e l’ABT Festival
3 ore fa:Successo per lo spettacolo di Danza dedicato all'Arte della scuola internazionale Carmen Biscardi

«Siate uomini e donne dello Stabat. Credo molto al potere dei segni»

1 minuti di lettura

CASTROVILALRI - «Siate uomini e donne dello Stabat. Credo molto al potere dei segni». Con le parole di Don Tonino Bello, ieri mattina (sabato 27 marzo), il vescovo di Cassano allo Jonio, Mons. Francesco Savino, ha fatto visita agli ammalati ricoverati nell'ospedale di Castrovillari.

«L'ospedale - ha ricordato il presule - è il luogo dove si può realmente incontrare Gesù, nella convinzione che i veri crocifissi siano quelli di carne: gli ammalati, i diversamente abili, gli anziani e tutte quelle persone fragili che sperimentano momenti di grande sofferenza».

Ad accoglierlo per un primo momento di preghiera nel cortile dell'Ospedale Ferrari, padre Eusebio, cappellano del Ferrari ed il dottor Vincenzo Stivala, direttore dell'ufficio di pastorale per le persone con disabilità e direttore dei medici cattolici della diocesi di Cassano.

Alla presenza di alcuni fedeli radunati, seguendo rigorosamente i protocolli atti a contenere la diffusione del Covid-19, Mons. Francesco Savino ha pregato per tutti gli ammalati ed i sofferenti, ricordando come lo stesso Gesù, abbia vinto la morte con l'amore, ma anche per tutti coloro che, medici ed infermieri, riescono a farsi prossimo per coloro che abitano, colti da sofferenza, le periferie esistenziali della vita. «Gli ammalati possano fare esperienza dell'amore grazie alla prossimità ed alla vicinanza di tutto il personale sanitario – ha continuato Don Francesco- come Maria che si è fermata ai piedi della croce per condividere il dolore di suo Figlio, e come io stesso, oggi, faccio esperienza concreta di incontro con Gesù Crocifisso e Risorto».

L'augurio del vescovo è quello che vivere la Pasqua significhi, in un'ottica di fede per l'altro, liberarsi dall'egoismo per diventare uomini e donne di prossimità, vivendo la Risurrezione nei luoghi del mondo e della storia ove sorgono maggiormente le contraddizioni.

Dopo il saluto all'aperto il vescovo, accompagnato dal dottor Stivala e dal cappellano ospedaliero padre Eusebio, si è recato nei reparti per incontrare il personale sanitario ed i malati, nel rispetto di tutti i protocolli anti covid e consegnando ai sofferenti gli auguri di una Santa Pasqua di Risurrezione.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.