Lavoro: Confial, Di Iacovo eletto segretario generale
Il nuovo segretario generale di Confial, la Confederazione italiana autonoma lavoratori, è il primo della storia sindacale a essere eletto in modalità digitale
ROMA - La Calabria ha il suo 4° Segretario Generale: Benedetto Di Iacovo è stato eletto per acclamazione e all'unanimità, segretario Generale della Confial, la Confederazione italiana autonoma lavoratori, dal 1° Congresso Nazionale, il primo della storia sindacale in modalità digitale.
Come cita il comunicato stampa, la votazione è avvenuta in piattaforma, al termine del 1° Congresso nazionale, a cui hanno partecipato circa 300 delegati.
Di Iacovo ha ringraziato i delegati per la fiducia e, soprattutto, per la partecipazione a questi lavori attraverso le nuove tecnologie dell'economia 4.0, «che la Confial vuole governare – ha affermato il leader sindacale - avendo ben salde le radici culturali nella tradizione del movimento sindacale italiano».
«Oggi la Confial lancia un messaggio forte alle istituzioni e alla politica: vogliamo favorire la nascita di un modello sindacale dal basso, capace di rappresentare i diritti e gli interessi dei lavoratori, delle nuove figure del mondo del lavoro senza tutele, dei giovani, dei pensionati, del Mezzogiorno, partendo dai territori e dai luoghi di lavoro».
E in questa direzione, la Confial ha lanciato la proposta di un patto di un'unità d'azione nel sindacalismo autonomo, nel settore pubblico e in quello privato, a Confsal, Ugl in primo luogo, rinnovando l'invito al dialogo e al confronto a Uil, Cisl e Cgil una rappresentanza larga e generale del mondo del lavoro italiano.
Un "Polo sindacale autonomo", la cui rappresentatività per Di Iacovo è equivalente a quella delle tre centrali confederali.
«Volgersi al nuovo, connettersi al futuro» è il tema che è stato scelto per l'assise congressuale e che è stato declinato nella relazione del segretario Di Iacovo, anche con un focus sull'importanza della «dignità del lavoro», combattendo il lavoro nero, irregolare e l'economia sommersa che interessa una fetta importante del Pil, che da sola vale 191 miliardi.
Tra le altre proposte lanciate da Di Iacovo quella di un Welfare di Cittadinanza, a partire dall'introduzione di un sistema generale di ammortizzatori sociali, che «possa sostituire il Reddito di cittadinanza, fonte di storture sociali e degenerazioni legali»