10 ore fa:Incidente sull'A4 nel bresciano: morto un 68enne originario di Firmo
11 ore fa:Trebisacce, al via i lavori di consolidamento dell’Ospedale: il Comitato Civico rassicura la comunità
11 ore fa:Insiti, il luogo baricentrico dove si decide il futuro della città
9 ore fa:Cariati: garantita la continuità del servizio pediatrico
13 ore fa:Schiavonea ancora violenza: nuovi accoltellamenti in pieno giorno. Episodi collegati?
14 ore fa:Scuola Roncalli–Levi: pubblicato l’avviso per la demolizione e ricostruzione. Si chiude una vicenda storica
12 ore fa:«Sugar Daddy e Sugar Baby non sono mode ma è prostituzione minorile»
13 ore fa:Legalità, coraggio e libertà: l’IIS Palma Green Falcone Borsellino ospita il Procuratore D’Alessio
10 ore fa:Morano investe nell’accoglienza, nuovi percorsi formativi gratuiti per potenziare la ricettività locale
12 ore fa:Festa dell’Albero 2025 a Corigliano-Rossano: bambini e comunità insieme per la natura

Ma domani si ritorna a scuola oppure no? Il dubbio amletico che aleggia su Corigliano-Rossano

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Passa un’altra settimana sotto il cielo di Corigliano-Rossano. Come un eterno ritorno, però, la Domenica è diventata la giornata della fatidica domanda: “ma domani si ritorna a scuola oppure no”? Non si sa, ma se si volesse scommettere un nichelino sulla riapertura la posta sarebbe molto bassa. Insomma, stando a quello che sta accadendo nelle ultime ore, sembra proprio che ci potremmo trovare di fronte ad una nuova ordinanza sindacale dell’ultimo secondo. Ma cosa sta accadendo? Semplice, sono iniziate le operazioni di screening delle scuole volute dall’Amministrazione comunale, ma – come testimoniano le immagini – le operazioni vanno a rilento. La situazione è questa: negli istituti di Corigliano-Rossano sarebbero sì arrivate le comunicazioni per iniziare gli screening su tutto il personale ma nessun avviso sulle tempistiche. Ed ecco che dei Dirigenti brancolano nel buio. Quest’ultimi, non sapendo se domani si tornerà oppure no a scuola si adeguano al DPCM, che è chiaro nella direzione della riapertura. Ma ciò conta come il due di coppe quando la briscola è a denari, perché siamo abituati (come accaduto settimana scorsa) ad ordinanze del Sindaco alle 19.30.

Vedremo se riaccadrà alla luce, anche, dell’ultima sentenza del TAR che recita che «l'Amministrazione deve attenersi nel futuro, sicchè non viene meno l'interesse all'impugnativa di un provvedimento reiterabile sul rilievo che, nel frattempo, il provvedimento contestato abbia esaurito i suoi effetti». Tradotto: ti annullo questa ordinanza (“atto riscontrato illegittimo) ma per le prossime volte si seguano le regole che sono chiarissime.

Un atteggiamento, quello assunto dal Primo cittadino, che inizia un po’ ad essere un’anomalia perché le famiglie, i docenti, i bambini, il comparto scolastico hanno una vita che va organizzata e una dignità che va rispettata. Questo messaggio ai piani alti di Palazzo Bianchi stenta ad arrivare, come il ruolo centrale che la scuola sta perdendo sempre sempre di più. Il diritto all’istruzione e all’inclusione (chiedere ai bambini delle periferie ormai scomparsi dai radar delle scuole) non possono essere sullo stesso piano di una partita di calcetto che si può spostare all’ultimo secondo per colpa di un “pacco” ricevuto all’ultimo minuto.

Josef Platarota
Autore: Josef Platarota

Nasce nel 1988 a Cariati. Metà calovetese e metà rossanese, consegue la laurea in Storia e Scienze Storiche all’Università della Calabria. Entra nel mondo del giornalismo nel 2010 seguendo la Rossanese e ha un sogno: scrivere della sua promozione in Serie C. Malgrado tutto, ci crede ancora. Ha scritto per Calabria Ora, Il Garantista, Cronache delle Calabrie, Inter-News, Il Gazzettino della Calabria e Il Meridione si è occupato anche di Cronaca e Attualità. Insegna Lettere negli istituti della provincia di Cosenza. Le sue passioni sono la lettura, la storia, la filosofia, il calcio, gli animali e l’Inter. Ha tre idoli: Sankara, Riquelme e Michael Jordan.