6 ore fa:Biomasse in Calabria, i sindacati lanciano l’allarme: «A rischio un settore strategico per lavoro, ambiente ed energia»
5 ore fa:“Colpevoli di Palestina”, a Rossano il documentario sul caso Anan Yaeesh: una serata tra inchiesta e solidarietà
3 ore fa:I silenti tumuli di Thurii: il libro che riscrive la mappa archeologica della Sibaritide
7 ore fa:Assalto all’Ufficio Postale di Lauropoli, la maggioranza chiede interventi urgenti
8 ore fa:No alla tassa di soggiorno a Crosia: la lista civica “Evoluzione” dice basta
5 ore fa:Castrovillari non delega: la città in piazza per difendere il diritto alla salute
4 ore fa:Cassano, Polizia Locale: «La legalità non è un’offesa»
9 ore fa:Babbo Natale in Vespa e villaggio della festa: Rossano si accende di magia e motori
2 ore fa:La Vignetta dell'Eco
6 ore fa:Il diritto d’autore è nato su una tavola imbandita di Sybaris: il primo brevetto della storia fu una ricetta

Corigliano-Rossano, Ortopedia nel caos. Stasi chiama a rapporto l'Asp di Cosenza

1 minuti di lettura

Il reparto di Ortopedia continua a rimanere chiuso per mancanza di personale. Un'altra tegola per lo spoke di Corigliano-Rossano che continua a vivere un momento difficile e sicuramente non solo per colpa della presenza, contestuale, al suo interno di un Polo Covid. Che ha solo aggravato una situazione già di per sè emergenziale.

Sulla questione, oggi, è intervenuto il sindaco della terza città della Calabria nonché presidente della Conferenza dei sindaci della Provincia di Cosenza sulla Sanità, Flavio Stasi.

«L'Unità Operativa di Ortopedia dello Spoke di Corigliano-Rossano - scrive Stasi in una nota - è fondamentale per l'intero territorio ionico. Deve essere ripristinata con urgenza. Non appena sono stato avvisato dai responsabili, e cioè venerdì scorso, ho chiesto ai vertici dell'Azienda Sanitaria ed all'Ufficio Personale Asp di attivare immediatamente e con urgenza tutte le procedure per reperire il personale necessario per la ripresa delle attività ordinarie del reparto di Ortopedia, precisando che serve personale stabile. Quello che mi colpisce è che in un contesto tanto difficile, si sia acconsentito allo spostamento di alcune unità di personale verso altri presidi. Una scelta evidentemente sbagliata che deve essere immediatamente corretta». 

«Mi aspetto - conclude Stasi - che i provvedimenti richiesti  vengano attivati immediatamente e che venga quindi consentita già dai prossimi giorni la piena ripresa dell'attività del reparto».

Intanto, però, nello spoke di Corigliano-Rossano e principalmente nel presidio "Giannettasio" di Rossano la situazione sembra essere tutt'altro che tranquilla. Tutti i reparti sono in affanno e questo per le ataviche questioni che affliggono la rete ospedaliera territoriale. Con l'aggravante, oggi, dell'emergenza covid. Nello stabilimento ospedaliero rossanese, infatti, continua ad essere clamorosamente assente un percorso dedicato ai pazienti Covid e ai sospetti Covid. Questo genera, di fatto, una condizione di grande allarme alla quale, però, nessuno pare voglia porre rimedio.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.