12 ore fa:Corigliano-Rossano, blitz del consigliere Bosco all’autoparco comunale: «Ridotto a una discarica»
16 minuti fa:Il sindaco di cariati Cataldo Minò In corsa con “Occhiuto Presidente”
12 ore fa:Bruno da Longobucco, padre della chirurgia moderna: la Calabria lo celebra con un Premio Internazionale
13 ore fa:Antonio Russo si candida in Consiglio regionale per dare voce alla Sibaritide
16 ore fa:Successo a Civita per il corso “Pillole di formazione sui progetti Erasmus+”
14 ore fa:Si conclude il torneo dei record dell'Atletico Rossanese Tennis Club
15 ore fa:Crosia: prima multa per abbandono di rifiuti dall’auto
14 ore fa:Amendolara, Giovanni Munno entra nella Commissione Speciale “Sviluppo Sud Giovani”
15 ore fa:Ali e radici, da Plataci parte il racconto della Restanza
13 ore fa:La locomotiva del nord-est: le imprese reggono ma il pericolo del default arriva dall'entroterra

Antoniotti :canoni idrici , la colpa è dei sindaci dal 1994 al 2004

2 minuti di lettura
Antoniotti incolpa i sindaci che hanno amministrato dal 1995 al 2004 per il debito accumulato nei confronti della Regione Calabria per i canoni idrici
Giuseppe Antoniotti :I sindaci che hanno amministrato la Città dal 1994 al 2004 hanno la responsabilità di aver accumulato un debito di 6,5 milioni di euro nei confronti della Regione per i canoni idrici non pagati. Questo, con la complicità dell’Amministrazione Filareto e degli allora dirigenti comunali che, nonostante abbiano riconosciuto e rateizzato il debito, lo hanno tenuto ben nascosto nei cassetti non rendicontandolo al momento del nostro subentro. A chiarire e a far luce sulle inesattezze emerse nelle ultime settimane attorno alla questione, al centro anche di un’interrogazione comunale discussa nel corso dell’Assise civica di ieri (giovedì 10), è stato il capogruppo di Rossano Prima di Tutto in seno al Consiglio comunale e già Sindaco della Città, Giuseppe Antoniotti, durante una conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio (venerdì 11) allo Scalo. All’incontro con gli operatori dell’informazione sono intervenuti anche il consigliere comunale Antonio Barone e gli ex amministratori della Giunta Antoniotti, Rodolfo Alfieri e Natalino Chiarello.
DICHIARAZIONI DI GIUSEPPE ANTONIOTTI
I numeri non sono opinabili – ha detto Antoniotti – e alla stato dei fatti c’è che nel 2011, al mio insediamento, mi furono notificati “solo” 18 milioni di euro di debiti, oltre ai circa 4 milioni di euro, subentrati in corso del mandato e puntualmente riconosciuti come debiti fuori bilancio, per precedenti inadempienze del Comune. Li ho ereditati in silenzio e grazie all’adesione al decreto 35, da Sindaco, sono riuscito a ripianare il passivo evitando che il Comune andasse in dissesto. Allo stesso modo avrei potuto tranquillamente spalmare anche il passivo dei canoni idrici, se solo gli uffici ed i precedenti amministratori avessero avuto la buona volontà di certificare lo stato reale delle casse dell’Ente. Invece no. Si è preferito nascondere nei cassetti quest’altra mole debitoria pensando, magari, che potesse finire nel dimenticatoio. Ripeto, insieme alla squadra di governo, avremmo avuto volontà e capacità per colmare anche quest’altro gap. Così come abbiamo fatto per tutti gli altri debiti. E a testimoniarlo c’è il dato ineludibile dell’anticipazione di cassa, ereditata nel 2011 a 6 milioni di euro e lasciata, a novembre 2015, a soli 350mila euro. A dimostrazione che non solo siamo stati capaci di pagare la mole debitoria ereditata ma anche di non lasciare aperto alcun contenzioso creditizio. Altro che disattenzione! Ma a tenere banco nel corso della conferenza stampa c’è stata anche la questione relativa all’avvocatura comunale, ben illustrata da Rodolfo Alfieri. Se oggi l’Amministrazione Mascaro e qualche dirigente – ha precisato l’ex Amministratore – parlano di un ufficio legale è perché l’Esecutivo Antoniotti ha avuto la grande capacità di riordinare questo delicato settore del municipio. Non si contano i contenziosi che abbiamo ereditato e chiuso, così come le esose parcelle che venivano erogate fino al 2011 dal Comune. Abbiamo posto un freno a quella che era una vera e propria emorragia di risorse e qualche attuale amministratore ricorderà sicuramente la denuncia che il Sindaco Antoniotti fece al suo insediamento all’allora Procura di Rossano affinché venissero monitorate le centinaia di richieste di risarcimento danni che giungevano in Comune e alle quali – ha concluso - non si faceva più nemmeno opposizione.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.