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A San Benedetto Ullano scoppia la bagarre sui bonus spesa. Insorge l'opposizione

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A San Benedetto Ullano in tempo di coronavirus si inasprisce la polemica politica sui bonus spesa e sui soldi assegnati al comune che a parere dell'opposizione consiliare sarebbero stati spesi male e pure in ritardo. Ad alzare il polverone contro l'esecutivo guidato dal sindaco Rosaria Capparelli, è la capogruppo di opposizione, Rossella Blandi. Che denuncia «incongruenze, perplessità, interrogativi rispetto al modus operandi dell'amministrazione comunale». È una polemica tutta in rosa che prende vita proprio dall'inizio della gestione dell'emergenza coronavirus nel paese arbereshe dell'appennino tirrenico. «Dopo il ritardo sull’erogazione dei buoni spesi e l’inascoltata proposta di istituzione di un Fondo di solidarietà con le indennità della carica di Sindaco e assessori, i gettoni di presenza dei Consiglieri e le indennità di posizione dei Responsabili dei Servizi comunali - scrive Rossella Blandi in qualità di capogruppo di Opposizione - con molto rammarico e soprattutto dopo le tantissime segnalazioni ricevute da parte di concittadini, porto all’attenzione di tutti perplessità, incongruenze e interrogativi a riguardo del modus operandi dell'amministrazione». La questione nasce attorno alla somma assegnata dal Governo al comune di San Benedetto Ullano (15.546,19 euro) da destinare ai bonus spesa per i cittadini colpiti dall'emergenza covid. Gli interrogativi che si pongono dalla minoranza riguardano, in particolare, «l'informativa data giorno 10 aprile dal Sindaco che in un comunicato rendeva noto che l’amministrazione, la commissione comunale e i dipendenti avevano terminato le operazioni di consegna ai beneficiari dei buoni spesa per un totale di 47 nuclei familiari, per un valore complessivo di € 8.240,00 e l’esclusione di 10 domande pervenute». «Partendo dal presupposto che - scrive la Blandi - nessun vincolo è stato imposto dal Governo se non quello di spendere la somma stanziata dando priorità ai nuclei non già assegnatari di sostegno pubblico e quindi con nessuna esclusione di chi in ogni caso in questo momento di forte crisi si trova in una situazione economica non facile, ci si chiede in primis come mai sono state rigettate domande se le richieste della prima fascia degli aventi i requisiti decisi dal Sindaco sono state già soddisfatte e conseguentemente come mai non vengono accolte tutte le altre a seguire se ancora vi è la disponibilità di € 7306,19?» «Che fine farà questa cospicua somma rimasta?» si chiedono ancora dall'opposizione, aggiungendo poi: «come mai nel nostro comune la platea di beneficiari è stata individuata da una commissione, composta dai soliti noti (Segretario, Responsabile dell’Ufficio tributi che è anche marito del Sindaco, e Responsabile Tecnico) con il dubbio che se per fare ciò verranno pure retribuiti! I Servizi Sociali e gli appartenenti al Terzo Settore, come mai non sono stati coinvolti? Eppure questi ultimi soggetti erano gli unici a poter gestire la situazione. E poi ancora si parla di amministrazione, ma che fine hanno fatto i consiglieri comunali? Qualcuno di sicuro starà combattendo la guerra Covid-19 dal divano di casa ma gli altri? E l'opposizione fa o non fa parte del consiglio comunale? Le proposte avanzate dal gruppo di minoranza e i suggerimenti dati sono stati completamente disattesi anzi ignorati. Riguardo a quest'ultima domanda, però una risposta certa l'abbiamo! La democrazia - conclude Blandi - rappresentativa in questo piccolo centro versa in uno stato di criticità. Ma come ormai noto e come d'altronde mostrato in più occasioni chi siede al vertice dell'amministrazione chiaramente non ama la collaborazione e preferisce la gestione della cosa pubblica di tipo familiare».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.