Giorgia Meloni alla sua "seconda volta" in Città: «È possibile un destino diverso per Calabria ma bisogna ribellarsi»
di Josef Platarota Il
popolo di destra di Corigliano Rossano risponde "presente" all'appello della sua leader
Giorgia Meloni. Una piazza Bernardino Le Fosse piena e calorosa, nonostante l'orario coincidente con il pranzo, ha salutato la numero uno di Fratelli d'Italia.
«La Calabria può liberarsi di cinque anni di malgoverno del Partito Democratico». Questo l'urlo di battaglia di chi,
secondo il Times, è tra i venti personaggi che potranno cambiare il mondo. «Per il futuro dell'Italia lo sviluppo della Calabria è importantissimo. Fratelli d'Italia - puntualizza - cita sempre il Meridione perché
abbiamo un'idea di Nazione a tutto tondo. Se un pezzo di questo organo non funziona non andremo da nessuna parte». Nell'evento
organizzato nella città del candidato al Consiglio regionale Ernesto Rapani, la first lady della destra tricolore parla di
giovani, sanità e di lavoro: «Non è un destino che dalla Calabria partano i migliori ragazzi di questa terra dopo aver studiato e fatto master.
Non è un destino che questi ottimi elementi espatrino e vadano, grazie al loro lavoro e alle loro competenze,
pagare le pensioni dei tedeschi, inglesi e francesi. Non è un destino che
i malati vadano a curarsi fuori dai confini di questa Regione. Non è un destino che
il turismo della Calabria non sia minimamente paragonabile a quello di altre aree dell'Italia».
Giorgia Meloni non risparmia nemmeno il Reddito di cittadinanza: «
la vera povertà non è non avere soldi, ma non riuscire ad avere le condizioni per migliorare la propria situazione. Un reddito senza il lavoro è inutile ed è dannoso, perché appena i soldi finiranno i risultati non saranno lusinghieri. Quello che serve alla nostra Nazione - sottolinea la leader di Fratelli d'Italia - è la
creazione di infrastrutture soprattutto nel Meridione, affinché vengano esportate e fatte conoscere le migliorie del nostro territorio». La conclusione è tutta per l'appuntamento di domenica: «Non è più possibile che
una Regione con 800 km di costa e tante eccellenze non riesca a spiccare il volo. La Calabria è stata trattata dalla politica come un bacino di clientele in cui si compra il voto. Questo popolo si deve ribellare e ci dovete aiutare, a partire dal 27 gennaio, a disegnare una politica nuova e diversa».
LA DIRETTA DELL'ARRIVO IN CITTÀ