L’Associazione Terra e Popolo di Rossano, dalla sua costituzione, in prima linea per dare voce a questo territorio. «In un periodo complesso per qualsiasi attività, figurarsi per quella associazionistica, abbiamo pensato un format diverso; ne è nata una rubrica, che abbiamo deciso di intitolare “Voci Del Sud”, attraverso la quale trattare diverse tematiche e presentare il nostro modo di vedere le cose, fornendo un ulteriore strumento di informazione e sensibilizzazione. Abbiamo aperto la rubrica con la tematica trattando il tema “legalità e memoria”. Maggio, infatti, è da sempre un mese di ricordo e ricordi di gente che, grazie all’amore che nutriva per la propria terra, ha deciso di alzare la testa all’ingiustizia e lottare, a scapito della propria vita, contro il malaffare che ne è metastasi dandoci le armi per poterla curare. Peppino Impastato, Giancarlo Siani, Paolo Falcone e Giovanni Borsellino, Gianluca Congiusta, Lea Garofalo». Si tratta di gente che non ha chinato il capo, che non si è voltata dall’altro lato, che ha deciso di lottare con le proprie armi ed in modo diverso per ridare dignità ad un sud Italia vituperato dal malaffare e dalla corruzione. «Abbiamo deciso di non dimenticare i loro gesti, di non farli passare inosservati, far sì che la “quarantena” che ci ha costretto in casa potesse, dalle nostre pagine social (Instagram e Facebook), dare voce al ricordo dei nostri eroi contemporanei, esempi di rettitudine morale e di alto valore civico. Serve ricordare, ma serve soprattutto vivere di esempi sani di antimafia. Per questo, lunedì 25 Maggio, come associazione abbiamo deciso di dialogare con Gaetano Saffioti (imprenditore della Locride che, con la sua ribellione alla logica del pizzo, ha dato il via a numerosi arresti nella piana di Gioia Tauro) e con Chiara Maiorano, figlia di una vittima innocente di ‘ndrangheta a Paola, uccisa per uno scambio di persona durante una faida per la spartizione del territorio. Ne è uscito fuori un dialogo interessante, intenso, pieno, che condivideremo in tre parti (poiché abbiamo deciso vista l’importanza della discussione scaturita di non tagliare nulla del dibattito) da domani sulle nostre pagine social».