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Una divina commedia, rappresentazione a cura di Con-tatto sul lungomare di Mirto Crosia

2 minuti di lettura
Una Divina Commedia di Dante Alighieri e Francesco Caligiuri -  Inferno canti I-II-III-V… (il quarto ce lo siamo dimenticato)”. Questo il titolo dell’opera che sarà rappresentata domenica 28 agosto, alle ore 21,30, sul Lungomare di Mirto Crosia, a cura dell’associazione Con-Tatto che ha allargato la partecipazione anche ad altri soggetti e territori in coerenza con l’etica del gruppo che tende a fare rete e a favorire l’integrazione in tutte le sue forme. La rappresentazione teatrale mira ad illustrare le terzine ed il significato metaforico contenuto in esse attraverso la parafrasi, stimolando l’apprendimento e utilizzando l’ironia; tra il serio ed il faceto. “Verranno Sviluppati i Canti I-II-III-V. Inferno.  Il quarto ce lo siamo dimenticato. Questa nostra dimenticanza – afferma Francesco Caligiuri, presidente dell’associazione teatrale e culturale Con-Tatto - voluta (anche nella forma grammaticale del “ce lo siamo dimenticato” che spiegheremo per sommi capi alla fine della rappresentazione), ha come obiettivo quello di suscitare curiosità anche e soprattutto dopo aver visto l’opera. La stessa curiosità che potrà avere in questo momento il lettore nel solo pensiero di “quasi quasi un’occhiata al quarto canto la darei, giusto per vedere di cosa tratta” oppure nel chiedersi “ce lo…?”  Questo, penso, insieme all’approccio diverso che la rappresentazione teatrale darà alla Divina Commedia, altrimenti detta Una Divina Commedia potrebbe costituire un primo passo verso l’avvicinamento ad una grande opera letteraria. Mai come in questo momento storico, vi è la necessità per il territorio e per i giovani di accostarsi alla cultura, al sapere, anche in modo “insolito ma piacevole”. Il cambiamento culturale è soprattutto un fattore intellettuale”. Tra i temi trattati nell’opera Una Divina Commedia:
  1.  La condizione del peccato, il sonno della mente che impedisce all’individuo di perseguire la “retta via”, portandolo nella “selva oscura, erronea, del peccato”
  2. Illustrazione esempi di annominazione, paronomasia, allegoria, differenza tra cantiche e canti.
  3. Il cuore misericordioso della S.S. Vergine Maria e l’importanza del voto come promessa a Dio e non come baratto
  4. L’autorevolezza di Dio onnipotente ed eterno o “ETTERNO” riconosciuta anche in un posto come l’inferno e l’ignavia, sinonimo di omertà.
  5. La lussuria, che mai come oggi, devia le menti bombardate da messaggi subliminali
riconducibili alla “mercanzia” del corpo. L’importanza di ricongiungersi a Dio per raggiungere la serenità dello spirito Tra gli obiettivi che si pone l’associazione: conoscere il teatro come strumento didattico, evidenziandone il valore e i caratteri rispetto ad altre forme di spettacolo contemporanee; Sensibilizzare e incuriosire i giovani. L’opera è stata rivisitata e diretta da Francesco Caligiuri presidente di Con-Tatto. Saranno coinvolti nella recitazione: Giovanni Torchiaro, Margherita Carignola, Marco De Biase, Eleonora Perri, Maria Grazia Russo, Claudio Belgrado, Angela Carandante, Fabio Belgrado e Francesco Caligiuri. Dietro le quinte: Tina Palermo, Aurelio Perri, Rita Guzzi.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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