Negli ultimi vent’anni, l’interesse nei confronti delle forme alternative di turismo è notevolmente aumentato, in risposta alla crescente consapevolezza dei turisti. La nostra Regione, ed in particolare il nord jonico della Calabria, per conformazione geografica e luoghi da poter sfruttare, si presta ad una tipologia di turismo che possiamo definire “Incoming”. La definizione di
Turismo Incoming racchiude tutto ciò che si potrebbe sfruttare per rendere appetibile e ridare uno slancio positivo all’economia del
Basso e Alto Jonio Cosentino. Risorse umane, prodotti, servizi, gruppi, incentivi, turismo individuale e familiare. Una sola parola ma con tanti significati. Le azioni da intraprendere per poter sviluppare questa tipologia di turismo, che a ragion veduta io definisco vincente, devono essere la programmazione, la promozione e la gestione. Sembra banale continuare a ripetere fino allo sfinimento che “abbiamo il mare e la montagna a pochi passi l’uno dall’altra”, però è la sola realtà geografica che ci caratterizza. È banale dire che abbiamo le terme di Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria, che in Italia nessuno conosce, le grotte di Sant’Angelo o le Gole del Raganello e i numerosi siti archeologici d’importanza nazionale, quali gli scavi di Sibari, il parco archeologico di Broglio a Trebisacce e quello di Francavilla Marittima. Grandi polmoni verdi, che potrebbero essere sfruttati per un turismo dedito alla natura ed al riconoscimento dei valori dei nostri avi, sfruttando le potenzialità e peculiarità agricole autoctone. Un esempio è la distesa verde di circa 100 ettari presente a
Trebisacce, denominata “I Giardini”. Luogo incantevole, tappa obbligata per i turisti. La Pro Loco Trebisacce, in tempi non sospetti, ha rivolto particolare attenzione su quest’area dal singolare microclima interno. L’idea della Pro Loco Trebisacce sarebbe quella di creare un Polo Tematico, al suo interno, inteso come struttura di fruizione e osservazione, vista la presenza di circa 200 edifici di tipo rurale.
Turismo Eco Sostenibile e
riequilibrio Ecologico/Ambientale: ecco uno dei modelli di turismo alternativo, da proporre per stimolare nuove modalità occupazionali e imprenditoriali, che garantirebbe 365 giorni l’anno usati, ma basterebbero anche solo novanta giorni. Un connubio con altre iniziative territoriali che potrebbe creare i presupposti di una svolta epocale per la nostra tanto bistrattata Calabria. Il motore dello sviluppo economico-sociale legato alla tipologia di turismo trattato, dovrà essere il coinvolgimento nelle scelte, in modo partecipato e attivo di tutti gli interessi in gioco nel comprensorio turistico; proteggere la diversità, quindi tutelare le motivazioni turistiche esistenti; scoprire e inventare nuove occasioni di turismo.
Marco Verri, Presidente della Pro Loco Trebisacce