di MARIAROSARIA RIZZUTI L'ennesimo furto ai danni di scuole a Trebisacce non può passare inosservato. Dopo quello perpetrato una ventina di giorni fa ai danni della Ragioneria, questa volta i ladri hanno fatto irruzione, di notte, all'interno del Liceo classico e scientifico cittadini. Facendo man bassa di ogni cosa che hanno trovato davanti, soprattutto computer, tablet, materiale multimediale. I ladri sono entrati nell'edificio scolastico dopo aver divelto una porta con un classico "piede di porco". Una volta dentro hanno rubato tutto quello che gli interessava, come detto soprattutto attrezzatura informatica. Comunque gli inquirenti sono al lavoro per individuare gli autori delle rapine.
LA FERMA CONDANNA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TREBISACCE
"A nome dell’intera città di Trebisacce, esprimiamo forte condanna, indignazione e sconforto - scrive l'assessore alla scuola Roberta Romanelli - per il furto perpetrato ai danni del liceo Scientifico “G. Galilei” la scorsa notte. Sul posto, e nella mattinata di oggi, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione i quali hanno effettuato un sopralluogo e provveduto ad acquisire le immagini delle telecamere attive sulla struttura. Il vile gesto, con il quale è stata violata la privacy degli studenti e degli insegnanti, ha colpito al cuore l’intera comunità. Il liceo scientifico “G. Galilei” di Trebisacce, al pari delle altre istituzioni scolastiche, rappresenta un’eccellenza della città di Trebisacce e dell’intero comprensorio. Sentiamo, pertanto, il dovere morale, civile e politico di condannare coloro che ancora una volta, con il loro gesto, hanno danneggiato l’immagine di Trebisacce. La grande tradizione culturale e la nostra sensibilità civile e politica ci inducono a dare conforto e coraggio alla dirigente scolastica, al corpo docente e agli studenti. Il Presidente della Provincia Franco Iacucci, prontamente avvisato dal Sindaco di Trebisacce, ha espresso anch’egli indignazione e si già impegnato, al pari del sindaco, a dotare ex novo il Liceo “G. Galilei” del materiale informatico sottratto. La scuola è una palestra di vita e strumento di crescita e come tale dobbiamo sostenerla". FONTE: GAZZETTA DEL SUD E COMUNICATO COMUNE TREBISACCE