Food Express del Made in Italy, Abate: «Soddisfazione per un progetto che promuove il territorio»
L'ex senatrice Rosa Silvana Abate si è detta soddisfatta per l’avvio del progetto che unisce Cosenza (la Sibaritide) e Bolzano in un percorso di promozione delle eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche
SIBARI - Parte ufficialmente l’8 novembre l’importante progetto di promozione nazionale delle eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche che vede protagoniste la provincia di Cosenza (in particolare la Sibaritide) e quella di Bolzano.
L’iniziativa, intitolata “Food Express del Made in Italy”, nasce con l’obiettivo di creare un “gemellaggio” tra due territori lontani ma accomunati dall’amore per la qualità e la valorizzazione delle proprie tradizioni.
Attraverso una campagna promozionale diffusa sui monitor di 237 Frecce di Trenitalia, i passeggeri potranno scoprire le bellezze, i sapori e la cultura di Cosenza e Bolzano, in particolare sul Frecciarossa Sibari–Bolzano, già simbolo di connessione tra Sud e Nord.
L'ex senatrice Silvana Abate ha espresso grande soddisfazione per l’avvio dell’iniziativa, dichiarando: «Con molto piacere apprendo che da oggi, otto novembre, è partito l'importante progetto di promozione nazionale delle eccellenze culturali, paesaggistiche e enogastronomiche (con una sorta di un "gemellaggio") della provincia di Cosenza (Sibaritide) e quella di Bolzano. Il progetto si chiama "Food Express del Made in Italy" e Cosenza e Bolzano viaggiano insieme.
Le eccellenze, che verranno presentate alla vasta utenza di Trenitalia attraverso dei video promozionali che verranno mandati sui monitor di ben 237 frecce, saranno visibili soprattutto sul frecciarossa (originariamente frecciargento) Sibari/Bolzano».
L'ex senatrice ha poi ricordato il lungo lavoro che ha portato all’istituzione del collegamento ad alta velocità tra la Calabria e il Trentino Alto Adige: «Sono molta compiaciuta perché sin dall'inizio del (grande) progetto di portare sulla fascia jonica l'alta velocità, con il prolungamento del frecciargento Sibari/Bolzano, ho lavorato anche per creare un percorso culturale, turistico ed enogastronomico tra la Sibaritide e Bolzano e quindi tra la Calabria e il Trentino Alto Adige. Ora apprendo che grazie al lavoro portato avanti dalle Camere di Commercio di Cosenza e Bolzano, e la partecipazione di Trenitalia, il progetto ha egregiamente preso forma».
Abate ha inoltre sottolineato l’importanza sociale e simbolica del treno Sibari–Bolzano: «Tutto questo mi rende felice perché la mia determinazione e la mia caparbietà nel portare un treno sulla fascia jonica, nel 2019 (all'inizio del mio mandato da senatrice della Repubblica la zona risultava completamente abbandonata, depredata ed isolata e privata di treni a lunga percorrenza), nasceva anche dalla forte convinzione che bastava come inizio l'esempio di un solo treno ad alta velocità sulla fascia jonica per innescare quel processo virtuoso che avrebbe fatto uscire la nostra zona dall'isolamento culturale, turistico e sociale. Ho sempre definito questo un treno "sociale", che ho fortemente voluto e per il quale ho lavorato un anno intero non risparmiandomi ed essendo pronta anche alle dimissioni se non mi avessero ascoltato».
Un riconoscimento particolare è stato rivolto ai presidenti delle Camere di Commercio di Cosenza e Bolzano, Klaus Algieri e Michl Ebner, e al direttore di Trenitalia, Sales Cacciapuoti.
«Oggi, grazie all'impegno dei due presidenti delle Camere di commercio di Cosenza e di Bolzano, nelle persone di Klaus Algieri e Michl Ebner, che ringrazio di vero cuore, il mio progetto è stato confermato.
Un ringraziamento anche al direttore di Trenitalia, Sales Cacciapuoti, che meglio specifica testualmente:
"Con il sostegno alla campagna 'Cosenza-Bolzano Food Express confermiamo l'impegno di Trenitalia nella valorizzazione delle bellezze enogastronomiche, turistiche e culturali del nostro Paese. Un patrimonio che non è fatto solo di saperi, tradizioni e valori tramandati da generazioni.
Così come l'unicità del cibo italiano caratterizza i territori, l'eccellenza del Frecciarossa li unisce..."».
Il progetto, oltre a essere una vetrina per le eccellenze locali, rappresenta un vero e proprio ponte di sviluppo tra due aree fino a pochi anni fa distanti non solo geograficamente ma anche economicamente e culturalmente.
«Non solo questo treno che unisce due territori così diversi è un momento di grande scambio culturale, turistico ed economico tra due realtà, prima lontanissime; quello accolto nel 2019 da Trenitalia, risulta essere ancora uno progetti più "rosei" come ebbe a dire, allora, un funzionario di Trenitalia, parafrasando il mio nome».
I dati confermano il successo dell’iniziativa: «I numeri parlano chiaro: i turisti residenti nella provincia di Bolzano che hanno visitato le bellezze della Calabria nel 2024 sono stati oltre 42 mila con un incremento del +25% rispetto al 2019, anno dell'istituzione del treno; i residenti calabresi che hanno raggiunto la provincia di Bolzano hanno superato i 63 mila con un aumento del +13%. Numeri importanti sicuramente».
Infine, la senatrice lancia un appello alle istituzioni regionali e nazionali: «Allora mi chiedo: cosa aspetta il presidente Occhiuto a chiedere a Trenitalia e al MIT un'altra freccia che arrivi sulla fascia jonica, magari sulla tratta adriatica?
Perché ancora una volta Salvini ha promosso sulla fascia jonica il trasporto su gomma (acquistando un ramo d'azienda di una nota società di autobus) anziché completare velocemente l'elettrificazione e portare altri treni ad alta velocità?
La fascia jonica non può e non deve rimanere senza alta velocità, così come vogliono questo governo nazionale e regionale della Calabria, i quali soprattutto non possono e non devono modificare l'originario progetto dell'alta velocità (finanziata con i soldi del PNRR) che prevedeva il tratto Praia/Tarsia modificato in Praia/Paola!».