Cassano, stop alle radiografie: «Trasferito l’unico tecnico al Poliambulatorio»
Il Comitato Spontaneo di Cittadini denuncia la sospensione quasi totale del servizio radiologico
CASSANO – «Si ritrasferisca con effetto immediato il tecnico della radiologia al Poliambulatorio di Cassano». È la richiesta avanzata da Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per la tutela della salute pubblica della città delle terme.
Garofalo denuncia che l’unico tecnico radiologo in servizio presso il gabinetto radiologico di Cassano, dal primo agosto, è stato assegnato all’ospedale di Castrovillari, lasciando così scoperto il presidio territoriale.
«In conseguenza di ciò – evidenzia – il servizio viene assicurato soltanto due o tre volte al mese». Una situazione che si somma a una criticità ormai cronica: da oltre dieci anni manca il responsabile medico radiologico, mentre la teleradiologia, pur presente, risulta non funzionante.
«Mi si dice – prosegue Garofalo – che il provvedimento sia stato adottato per mancanza di personale. Eppure da anni avevamo chiesto lo scorrimento della graduatoria per l’assunzione di un tecnico e l’indizione del bando per il responsabile medico. Ad oggi, un nulla di fatto, se non soluzioni tampone che arrecano disagi soprattutto alle fasce più deboli della popolazione».
Il rappresentante del Comitato sottolinea come il continuo depauperamento dei servizi sanitari territoriali stia aggravando la già fragile rete di assistenza di prossimità.
«Il territorio di Cassano – aggiunge – con i suoi tre popolosi centri urbani e numerose zone rurali, non può essere privato di prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza».
Garofalo conclude con un appello: «Quando si tratta di urgenze, i cittadini sono costretti a rivolgersi a strutture private. È inaccettabile: il diritto alla salute deve essere garantito a tutti».