Festa della Mandorla ad Amendolara, Gallo: «Produzioni di nicchia come opportunità per i giovani»
Nel corso dell’evento è stato presentato anche il progetto De.Co. identitaria, promosso da Unpli Calabria, Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura e Arsac regionale, realizzato dalla designer identitaria Luigia Granata
AMENDOLARA – «Utilizzando le potenzialità di questa area, di questa terra e nella nostra regione, con orgoglio e con consapevolezza e con l’unica ambizione che dobbiamo avere, quella alla qualità, con produzioni di nicchia come tra le altre quella della Mandorla di Amendolara, potremo trattenere qualche giovane; potremo riportarne qualche altro che è partito e che ha visto tradita qualche propria aspirazione e si è visto anche strozzato da queste città inospitali e supercostose che non li mettono neppure nella condizione di sopravvivere. Probabilmente possiamo costruire opportunità attraverso l’agricoltura evoluta, quella che si governa anche da remoto, dagli smartphone e che può essere anche di minore sacrificio. Anche questo territorio è fortemente salvaguardato rispetto ad una modernità che forse non è il meglio rispetto a quanto ognuno di noi si aspettava. Anche questa area che eredita storia e tradizione e che dimostra capacità produttiva deve continuare a fare rete ed esercitarsi per costruire le condizioni di una crescita attraverso una filiera istituzionale. Si tratta di un percorso al quale dobbiamo fortemente credere, partendo da un sistema agricolo primario che è quello che ci distingue rispetto a tutti gli altri. Ed è molto importante che diverse istituzioni locali stiano finalmente comprendendo che, insieme alle incombenze quotidiane, possono e devono necessariamente occuparsi anche dei fattori e dei temi di sviluppo locale».
Sottolineando l’importanza del coinvolgimento delle scuole, delle associazioni, delle Pro Loco, è quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura e alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo intervenendo nel corso della quinta edizione della Festa della Mandorla ospitata nei giorni scorsi nel Chiostro del Convento di San Domenico ad Amendolara, organizzata dall’Associazione I Pizzuti, presieduta da Antonio Cirigliano, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco.
Nel corso dell’evento è stato presentato anche il progetto De.Co. identitaria, promosso da UNPLI Calabria, Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura e Arsac regionale, realizzato dalla designer identitaria Luigia Granata. Coordinati da Serena Oriolo, sono intervenuti anche il Sindaco Maria Rita Acciardi, la responsabile UNPLI per la De.Co. Identitaria Manuela Filice, Antonio Cirigliano, presidente dell’Associazione I Pizzuti e Antonello Ciminelli, già sindaco di Amendolara e responsabile del Parco Marino della Secca. Nel corso dell’evento accompagnato dalle performance musicali live di un gruppo che si è esibito nell’atrio del Chiostro, lo chef Rocco Gerundio ha proposto una degustazione dedicata alle declinazioni gastronomiche della mandorla; il Maestro Pasticcere Daniele Garofalo, titolare della pasticceria ‘O Babà di Corigliano-Rossano, ha presentato il dolce "La bella Enotra" (preparato con mandorle, cioccolato, canditi di arancio biondo tardivo di Trebisacce, limoni di Rocca Imperiale, senza farina), già presentata con successo nel 2018 alla 12esima edizione Salone del Gusto – Terra Madre di Torino. L’evento è stato impreziosito anche da una speciale sfilata che ha portato in passerella i gioielli realizzati dal Maestro Orafo Gerardo Sacco: collane, bracciali, orecchini e ciondoli che saranno acquistabili nella Gioielleria Gold Spirit di Trebisacce.
Auspicando maggiore gioco di squadra tra tutti gli attori dell’alto jonio cosentino, Ciminelli ha illustrato il percorso, conclusosi già nel 2023, per l’ottenimento del riconoscimento del presidio Slow Food per la Pizzutella, che insieme ad altre 7 varietà di mandorla tutte autoctone, sono le uniche ad essere registrate al Ministero dell’Agricoltura.
Sono seguiti gli interventi, tra gli altri, di Saverio Madera, Dirigente scolastico dell’IIS Majorana di Corigliano-Rossano con il quale l’associazione "I Pizzuti" ha avviato una collaborazione per la sperimentazione didattica di una birra artigianale alla Mandorla di Amendolara, di Antonio Liguori, Assessore comunale all’Agricoltura, di Ivano Trombino, CEO del Vecchio Magazzino Doganale e del Maestro Orafo Gerardo Sacco che ha presentato la collezione di gioielli ispirati alla Mandorla di Amendolara.
«Esempi, tra gli altri, come quelli di Gerardo Sacco e Ivano Trombino – ha commentato l’assessore Gallo – sono straordinari per raccontare ai giovani come chi è serio, chi è capace ed ambisce alla qualità, anche in questa terra può lavorare e può raggiungere obiettivi e risultati che vanno ben al di là dei confini regionali. La narrazione della Calabria Straordinaria passa anche dai prodotti identitari e distintivi che sono tanti. Alcuni hanno ottenuto anche un riconoscimento europeo e comunitario come il Limone di Rocca Imperiale; tanti altri, comunità per comunità, sono riusciti in questi anni ad avanzare e soprattutto a resistere, ad essere resilienti e oggi, in una Calabria forse più matura, più consapevole ed orgogliosa, sono pronti a fare sistema, anche nell’alto jonio. È, questo, l’esercizio che dobbiamo mettere in campo, in tutta la regione».