«Fratelli d'Italia ignora completamente la realtà portuale. Questa è disinformazione organizzata»
I consiglieri di maggioranza Sciarrotta (M5s), Leonetti (Avs) e Candreva (Pd) replicano a Mauro (FdI): «Lancia accuse infondate al Comune che, pur con competenze limitate, ha ottenuto risultati concreti»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il tema della crisi del settore pesca, del Porto di Corigliano-Rossano e del mercato ittico riaccende gli animi della politica cittadina. Dopo il duro attacco di Dora Mauro, coordinatrice del circolo cittadino di FdI che ha parlato a riguardo di «incapacità totale da parte dell'Amministrazione», giunge la replica da parte dei consiglieri di maggioranza Sciarrotta (M5s), Candreva (Pd) e Leonetti (Avs), che pubblichiamo di seguito.
«Le dichiarazioni rilasciate da Dora Mauro sul porto di Corigliano-Rossano non sono solo superficialmente polemiche: sono l'ennesima dimostrazione di quanto FdI ignori completamente la realtà portuale, le competenze e perfino la normativa che disciplina il settore.
Prima di lanciare strali, sarebbe opportuno avere contezza di ciò che si dice per non essere facilmente confutati. Preliminarmente, occorre ricordare a FdI che la quasi totalità delle competenze sull'area Portuale, non è comunale. Le infrastrutture portuali, la loro gestione tecnica, gli investimenti strutturali, la programmazione e la pianificazione sono responsabilità di Regione, Ministero e Autorità Portuale».
«Tentare di attribuire al Comune la crisi ittica che attanaglia la Nostra Marineria, è un'operazione politica scorretta, ed utile solo per creare un titolo sui social e non anche che per rappresentare una proposta di rilancio del nostro comparto ittico. Sorprende (o forse non sorprende più) che Mauro eviti accuratamente di parlare dei bandi regionali mai emanati o non finanziati, che hanno lasciato il comparto ittico senza strumenti e senza sostegno reale. Del resto, così come insegna la comunicazione politica di FdI dell'era Meloni, è molto più semplice attaccare gli altri e creare nemici, che riconoscere le mancanze del proprio fronte politico».
«In tal senso, uno degli aspetti che mette sempre più in crisi il comparto dei Pescatori Italiani è l'aumento del costo del gasolio, responsabilità non ascrivibile di certo al Comune. A proposito, stiamo ancora aspettando che il Governo tolga le accise sul carburante per come aveva promesso in campagna elettorale. Siamo ormai oltre la polemica: siamo alla disinformazione organizzata».
«E mentre Mauro lancia accuse infondate, il Comune – pur con competenze limitate – ha ottenuto risultati concreti. Il più importante: l'uscita della MERIS dallo stato di liquidazione, e la definitiva legittimazione alla gestione del mercato ittico, due passi determinanti per rilanciare il mercato ittico e restituire prospettiva ad uno spazio che per anni è stato bloccato da problemi ereditati. Un fatto, un atto concreto e non una sparata propagandistica. La verità è semplice: chi parla senza conoscere la realtà portuale non aiuta il settore, non aiuta i pescatori, non aiuta la città. Serve serietà, conoscenza delle competenze e responsabilità istituzionale e non slogan utili, forse, solo a coprire le deficienze altrui».