FdI propone la candidatura del Castello Ducale a Bene Patrimonio dell'Umanità Unesco
Il circolo meloniano di Corigliano-Rossano crede che «la città debba guardare al suo patrimonio con una visione più ampia e ambiziosa, proiettata su scenari nazionali e internazionali»
CORIGLIANO-ROSSANO - In Italia esistono ben 61 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’Unesco: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra. Essere insigniti del titolo di “Patrimonio Mondiale” è quindi un grande onore ma, al tempo stesso, costituisce un onere, una responsabilità che ricade sullo Stato, sulle amministrazioni locali e che vede coinvolte sempre di più le comunità locali.
Il Circolo di Fratelli d'Italia di Corigliano lancia una proposta ambiziosa e strategica per il futuro culturale e turistico della città di Corigliano-Rossano: avviare un percorso condiviso finalizzato alla candidatura del Castello Ducale a Bene Patrimonio dell'Umanità – Unesco.
«Si tratta - spiegano nella nota stampa - di una idea-lancio, con cui intendiamo stimolare un dibattito pubblico serio e partecipato tra istituzioni, operatori culturali, associazioni e cittadini. Il Castello Ducale, per storia, valore architettonico, stato di conservazione e ruolo identitario, rappresenta uno dei complessi nobiliari più significativi dell'Italia meridionale e un riferimento culturale per l'intera comunità di Corigliano-Rossano».
«La nostra proposta - aggiungono - nasce dalla consapevolezza che il Castello Ducale possiede diversi elementi potenzialmente compatibili con i criteri Unesco, in particolare la sua eccezionale stratificazione storica, la conservazione degli ambienti interni e la rappresentatività della cultura nobiliare della Sibaritide. Naturalmente, la candidatura Unesco richiede un percorso articolato e tecnico, fondato su studi comparativi internazionali, un piano di gestione dedicato e il coinvolgimento diretto della Regione Calabria, del Ministero della Cultura, della Soprintendenza e delle comunità locali. Per questo proponiamo di avviare una riflessione pubblica e istituzionale sull'opportunità e sulla fattibilità di tale processo.
Ma quali potrebbero essere i benefici per la città? Secondo Fratelli d'Italia questo consentirebbe una maggiore visibilità culturale e turistica; l'attrazione di risorse e finanziamenti per tutela e restauro; la crescita economica e occupazionale; il rafforzamento dell'identità e del posizionamento culturale della città; la valorizzazione dell'intero sistema storico e museale.
«Crediamo che Corigliano-Rossano debba guardare al suo patrimonio con una visione più ampia e ambiziosa, proiettata su scenari nazionali e internazionali. Per queste ragioni, auspichiamo che il Consiglio Comunale, la Giunta e tutte le forze politiche possano confrontarsi su questa proposta, contribuendo a costruire un percorso ampio, condiviso e partecipato».