ArticoloVentuno chiede un simbolo per ricordare Papa Francesco in visita a Cassano
«Abbiamo chiesto all’Amministrazione di Cassano di valutare un segno permanente che conservi la forza di quei messaggi e onori una figura che ha lasciato un’impronta profonda nella Chiesa Cattolica»
CASSANO JONIO - «Ci sono date che segnano la storia di un’intera comunità, momenti in cui la coscienza collettiva sembra fermarsi per imprimere con forza un ricordo destinato a durare. Tra queste, il 21 giugno 2014, giorno in cui Cassano si è ritrovata al centro del mondo grazie alla visita di Papa Francesco». Così in una nota il gruppo consiliare di Cassano Jonio ArticoloVentuno che chiede di ricordare quel giorno di di 11 anni fa che ha inorgoglito e segnato l'intera comunità.
«Quella giornata - dicono - andò ben oltre una ordinaria visita pastorale, diventando un evento che ha toccato profondamente l’identità della nostra terra e che rimarrà inciso a lungo nella memoria personale, collettiva e nella storia stessa del pontificato di Francesco. L’incontro con gli ultimi della Caritas, il dialogo intenso con i ragazzi della comunità terapeutica, la visita agli ospiti dell’Istituto di Casa Serena, la storica scomunica ai mafiosi, l’invito ai giovani a non lasciarsi rubare la speranza: tutto contribuì a far partire dalla nostra città un messaggio limpido, forte, quasi profetico».
«Per questo, nei giorni scorsi, - fanno sapere - abbiamo protocollato una missiva indirizzata all’Amministrazione Comunale di Cassano affinché si valuti la possibilità di realizzare un segno permanente che custodisca nel tempo la forza di quei messaggi e di ricordare una figura che ha lasciato una grande impronta nel mondo della Chiesa Cattolica. Un murales, un’opera artistica, un simbolo stabile collocato in uno o più luoghi significativi della città non sarebbe soltanto un ricordo, ma un gesto educativo, civico e culturale. Sentiamo forte il dovere di ricostruire la storia recente di Cassano anche attraverso quegli avvenimenti che hanno contribuito a definirne lo spirito e la vocazione».
«Riteniamo che tale iniziativa non sia solo opportuna, ma profondamente necessaria – un modo per onorare un evento storico, conservare nel tempo un ricordo che non appartiene solo al passato – e raccontarlo ai passanti di oggi perché possano percepirne ancora l’eco, ed a quelli di domani, affinché ne custodiscano nel cuore la memoria. Perché la visita di Papa Francesco a Cassano fu il giorno in cui un Pontefice scelse di raggiungere una terra di Calabria con passi di padre e con parole di coraggio. Fu il giorno in cui Cassano non fu periferia, ma cuore pulsante di un messaggio universale».