PD San Demetrio attacca Gallo e Straface: «Serve una strategia vera per l’agricoltura»
Il Circolo dem critica le posizioni della Regione su olio, salari agricoli e turismo: «Importazioni necessarie, aziende troppo piccole, interventi poco incisivi»
SAN DEMETRIO CORONE – Nel dibattito regionale sull’agricoltura interviene il Circolo PD di San Demetrio Corone, attraverso il segretario Francesco Meringolo, che in una nota critica le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo e della consigliera regionale Pasqualina Straface. Al centro della presa di posizione ci sono i temi del mercato dell’olio, dei salari nel settore agricolo e del ruolo del turismo come comparto economico.
Meringolo definisce “imprecise” le affermazioni dell’assessore Gallo sulle importazioni di olio straniero, sottolineando che l’Italia consuma molto più olio di quanto ne produca e che, di conseguenza, le importazioni rimangono una componente necessaria per mantenere stabile il mercato. Secondo il segretario dem, l’aumento dei prezzi degli ultimi anni non può essere attribuito alla sola domanda interna, ma è stato determinato soprattutto dal crollo della produzione spagnola e dalla riduzione delle scorte europee. Una dinamica che oggi, con il ritorno della Spagna ai livelli ordinari, starebbe già riportando i prezzi verso il basso.
Il comunicato affronta poi la proposta avanzata dalla consigliera regionale Pasqualina Straface di introdurre un contributo sugli affitti per contrastare la difficoltà dei salari troppo bassi nel comparto agricolo. Per Meringolo si tratta di un intervento poco efficace, perché non inciderebbe sulle cause strutturali che determinano la debolezza del comparto: le aziende calabresi sono troppo piccole, non hanno capacità di investimento e non riescono a competere con sistemi produttivi più organizzati, come quello spagnolo, che lavora su economie di scala molto più ampie.
Nella valutazione del Circolo PD viene richiamato anche il tema del turismo, spesso presentato come alternativa possibile allo sviluppo agricolo. Meringolo evidenzia come il settore turistico, pur essendo importante, rimanga prevalentemente stagionale e caratterizzato da retribuzioni basse, e che quindi non possa rappresentare da solo una risposta credibile alle difficoltà economiche della regione.
La nota si chiude con un richiamo alla necessità di una strategia più ampia e definita per l’agricoltura calabrese, capace di incidere sui nodi reali della competitività e non soltanto su misure temporanee. “Senza interventi strutturali – è la sintesi del Circolo PD – difficilmente sarà possibile costruire un modello di sviluppo sostenibile e duraturo”.