Vandalismo sulla panchina dedicata a Fabiana Luzzi, Romano (Fdi): «Un gesto ignobile»
La consigliera comunale di Corigliano-Rossano: «Atti come questi non possono e non devono essere minimizzati. Sono il segnale di un degrado civico e culturale che va contrastato con fermezza»
CORIGLIANO-ROSSANO — «Ho appreso con profondo sdegno dell'atto vandalico perpetrato ai danni della panchina dedicata a Fabiana Luzzi, un luogo simbolo della nostra città, nato per custodire la memoria di una giovane vita spezzata da una violenza inaccettabile. Quanto accaduto rappresenta un'offesa non solo alla famiglia di Fabiana, ma a tutta la comunità di Corigliano-Rossano, che in questi anni ha sempre dimostrato sensibilità, rispetto e partecipazione nel ricordarla».
Lo dichiara Daniela Romano, Consigliere Comunale di Fratelli d'Italia, che aggiunge: «Atti come questi non possono e non devono essere minimizzati. Sono il segnale di un degrado civico e culturale che va contrastato con fermezza. Auspico che gli organi competenti possano individuare i responsabili e che si proceda rapidamente al ripristino della panchina, affinché torni ad essere un luogo di raccoglimento e riflessione».
Romano sottolinea inoltre la necessità di un impegno collettivo: «È indispensabile che le istituzioni, le scuole, le famiglie e le associazioni del territorio lavorino insieme per promuovere educazione al rispetto, senso civico e cultura della legalità. La memoria di Fabiana è un monito e un richiamo costante alla responsabilità di ciascuno di noi: non possiamo permettere che venga oltraggiata».
Il Consigliere conclude con un appello alla cittadinanza: «Invito tutti a vigilare, ma in particolar modo invito l'Amministrazione a procedere in tempi brevi alla riparazione del danno, a dotare l'area di apposite telecamere che fungano da deterrente contro ulteriori atti di questo tipo, a segnalare comportamenti incivili e a difendere gli spazi pubblici che appartengono alla comunità. Solo così potremo preservare la dignità della nostra città e rendere onore a chi, come Fabiana, merita ricordo e rispetto».