Scutellà (M5S): «Il Consiglio regionale ignora le vere emergenze della Calabria»
La capogruppo M5S Elisa Scutellà contesta la convocazione del Consiglio regionale del 20 novembre, mentre la Calabria affronta sanità commissariata, spopolamento, povertà e servizi in crisi
CATANZARO - La capogruppo del M5S Elisa Scutellà incalza sulla convocazione, di giovedì 20 Novembre, del Consiglio Regionale: «Sono altre le priorità della Calabria, la modifica statutaria non è certamente tra queste».
«Siamo la regione con i ritardi strutturali più gravi d’Europa, una sanità commissariata da 15 anni, una mobilità sanitaria passiva, cioè i costi sostenuti per i pazienti calabresi che si curano fuori regione, che supera di 307 milioni di euro all’anno»
«Una regione che vede andare via 10.000 giovani ogni anno per trovare fortuna altrove, il 23,5% delle famiglie calabresi vive sotto la soglia della povertà, e nessun grande investimento pubblico funzionante per una terra abbandonata a sé stessa. Questi dovevano essere i temi dei punti all’ordine del giorno della prima seduta del consiglio».
Sono tante le cose da fare, sottolinea la capogruppo Scutellà, «la Calabria vive in un continuo stato di emergenza: dalla sanità ai rifiuti, dallo spopolamento alla dispersione scolastica, dai trasporti al dissesto idrogeologico, per non parlare del problema idrico e del sostegno praticamente assente alle famiglie con soggetti fragili. È necessario concentrare le risorse sui nervi scoperti della nostra regione anziché continuare a foraggiare».