Giunta a nove, Campana (AVS): «Occhiuto allarga il suo cerchio magico sulla pelle dei calabresi»
Il portavoce regionale di Europa Verde/AVS: «Sono queste le priorità della Calabria? L'operazione costerà un milione di euro in più ai contribuenti mentre un calabrese su due è a rischio povertà»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Davvero un bell'esordio per Occhiuto che si rivela in tutto il suo essere bramoso di potere da circondare con collaboratori silenti e scodinzolanti, alla faccia delle migliaia di calabresi che non arrivano a fine mese, che non sanno come pagare le bollette, che non si curano più perché non ce la fanno. E così il presidente della Regione piuttosto che pensare almeno ai bisogni dei due calabresi su dieci che lo hanno votato, si dedica ad ingrossare le sue truppe ed il suo cerchio magico con una operazione vergognosa e antidemocratica». Lo dichiara Giuseppe Campana, portavoce regionale di Europa Verde-Verdi/AVS.
«Con la sua ormai celebre prosopopea e arroganza politica, Occhiuto allargherà la sua giunta da sette a nove assessori elevandone il costo da tre a quattro milioni di euro che dovranno sostenere i calabresi. A questi – prosegue – si aggiungano due posti da sottosegretario reintrodotti nel sistema amministrativo regionale dopo che il suo ex socio politico Scopelliti, quello con cui a braccetto ha chiuso diciotto ospedali, li aveva eliminati».
«L'aggravante è che Occhiuto propinerà questa "riformicchia" personalistica presentando contemporaneamente una proposta di legge antidemocratica che sottrarrà la modifica dello statuto regionale dal referendum popolare previsto in questi casi. Una vergogna nelle già vergognose dinamiche della cittadella», spiega il portavoce regionale di AVS.
«Mentre la Calabria langue, sempre più povera ed emarginata, con un calabrese su due a rischio povertà, il peggiore centrodestra della storia repubblicana con a capo Occhiuto non pensa ad altro che rafforzare le posizioni di potere clientelare, osteggiando le più basilari basi democratiche. Mi chiedo – conclude Giuseppe Campana – se sia questo ciò che meritano i calabresi».