Educazione al gusto, a Caloveto il "Ranu Rattatu" va a ruba
Mazza soddisfatto per il successo della tappa calovetese de "Il Cavaliere Identitario": «È un piatto antico, umile e straordinariamente autentico che andrebbe studiato nelle scuole come patrimonio culturale»
CALOVETO – «È un piatto antico, umile e straordinariamente autentico. Il Ranu Rattatu, grano grattugiato cotto lentamente in un ragù di carni della macelleria locale Sapia denso di salsiccia, pancetta e pomodoro, profumato di pepe e di memoria. Un sapore che appartiene alla tradizione domestica più profonda, alle mani pazienti delle donne di casa e alla cultura del riuso che ha nutrito per secoli le famiglie contadine. È una pietanza che rappresenta uno dei più autentici elementi identitari della cucina della Sila Greca e della Calabria, che unisce territorio, storia e comunità, e che andrebbe studiato nelle scuole come patrimonio culturale, simbolo di educazione al gusto e rispetto per le radici».
È quanto sottolinea il Sindaco Umberto Mazza soddisfatto per il successo della tappa calovetese de "Il Cavaliere Identitario. A spasso nel tempo del gusto e delle tradizioni", patrocinata dall’Amministrazione comunale e promossa da Anziani Italia con il sostegno di ARSAC e Fondazione Carical, svoltasi la scorsa domenica alla Trattoria da Giuliano, durante la quale l’antico piatto della memoria è stato ufficialmente proclamato piatto identitario del borgo.
Antico piatto contadino, nato per non sprecare nulla, il Ranu Rattatu è il risultato di un rito paziente e distintivo della cultura contadina, che parte dagli antichi metodi di lavorazione delle spighe che nascono nella Valle del Trionto nei terreni dall’Azienda Agricola Giuseppe Sapia.
Durante l’evento, la Presidente dell’Associazione Anziani Italia, Brunella Stancato, ha illustrato il progetto nazionale de Il Cavaliere Identitario, che punta a far conoscere, in Italia e all’estero, la gastronomia dei borghi calabresi come patrimonio culturale e narrativo. Un percorso che unisce gusto e memoria, facendo dei piatti tradizionali strumenti di promozione territoriale e ambasciatori della Calabria nel mondo.
A chiusura della giornata, che ha riscosso successo di critica e di presenze, è stata proclamata Stefania Pranteda, Presidente della Pro Loco Caloveto, Cavaliere Identitario del borgo, per il suo impegno nella valorizzazione delle tradizioni e nella promozione della cultura gastronomica locale. Il Ranu Rattatu servito ai presenti è andato letteralmente a ruba, segno di un successo che ha unito generazioni e riacceso ricordi: per molti cittadini, quel sapore mancava da oltre quarant’anni.