Vergogna tra i boschi di Corigliano: discarica abusiva e fontana storica rotta
Sacchi neri di contenuto sconosciuto, materiale plastico, scarti edilizi: un mosaico di inciviltà che si estende in un’area, nei pressi della storica fontana di Migliuri, che fino a pochi anni fa era considerata un piccolo paradiso naturalistico
CORIGLIANO-ROSSANO – Tra i boschi e le sorgenti che un tempo erano vanto del territorio, oggi si presenta uno spettacolo desolante: una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, ammassati lungo una traversa della strada che conduce a Piana Caruso, nei pressi della storica fontana di acqua potabile di Migliuri (purtroppo rotta nella parte superiore... in questo caso non sappiamo se per opera di vandali o a causa delle intemperie) nell’area conosciuta come “U vosch i l’acqua”.

Sacchi neri di contenuto sconosciuto, materiale plastico, scarti edilizi e vari rifiuti: un mosaico di inciviltà che si estende a pochi chilometri dall’Ospedale Compagna di Corigliano, in un’area che fino a pochi anni fa era considerata un piccolo paradiso naturalistico, meta di famiglie, escursionisti e amanti della natura.
«Non è possibile che, al tempo d’oggi, con tutti i mezzi offerti gratuitamente per smaltire ogni tipo di rifiuto, ci siano ancora persone capaci di simili gesti di inciviltà e insensibilità», lamentano alcuni residenti che hanno segnalato il caso.

«Ci auguriamo che le autorità comunali e gli enti preposti alla tutela dell’ambiente intervengano con urgenza per la bonifica dell’area e l’adozione di controlli efficaci in grado di prevenire e punire questi odiosi crimini ambientali».
L’episodio riporta al centro del dibattito il problema delle microdiscariche abusive che continuano a deturpare il territorio comunale, nonostante la presenza di un servizio di raccolta differenziata e di centri di conferimento gratuiti a disposizione dei cittadini.

La speranza è che, oltre alla rimozione dei rifiuti, si proceda anche all’installazione di telecamere di sorveglianza e a una campagna di sensibilizzazione ambientale, perché solo con la collaborazione di tutti sarà possibile restituire a Migliuri e ai suoi boschi la dignità e la bellezza che meritano.