Lo scautismo adulto tra formazione e servizio: due giorni di riflessione al santuario di Santa Maria delle Grazie
Il MASCI Rossano1 celebra la Giornata dello Scautismo Adulto con attività, spiritualità e impegno per il creato

CORIGLIANO-ROSSANO – Spesso si pensa che il MASCI – il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani – sia un’esperienza “per i vecchi”. In realtà, è tutt’altro: lo scautismo adulto è una proposta viva e attuale che permette di continuare a camminare nei valori scout con spirito di autoeducazione, servizio e comunità.
In questa prospettiva, la comunità Rossano1 ha vissuto una due-giorni intensa di formazione, catechesi e attività concrete all’interno del Santuario di Santa Maria delle Grazie, proprio durante il Tempo del Creato e in occasione della Giornata dello Scautismo Adulto.
Guidati da suor Antonia Dal Mas, delle Suore Missionarie dell’Immacolata, e da don Gianni Filippelli, assistente spirituale della comunità, gli adulti scout hanno riflettuto sul tema dell’ecologia integrale, approfondendo l’enciclica Laudato Si’ attraverso il filo conduttore “dallo scarto all’armonia”. Un percorso che ha intrecciato la vita di San Francesco e il Cantico delle Creature, nel suo ottavo centenario, con un pensiero forte: non vivere con il minimo indispensabile, ma con il minimo possibile.
Accanto ai momenti di riflessione, non sono mancati i gesti concreti. Nel pomeriggio del sabato, i partecipanti hanno preso parte a una passeggiata ecologica, ripulendo il tratto che dal Santuario conduce al ponte del Celadi, per poi concludere in preghiera con la coroncina del Laudato Si’. La domenica mattina è stata invece dedicata a un laboratorio creativo: con tappi di plastica riciclati è stato realizzato un quadro ispirato al logo del Tempo del Creato 2025. L’opera raffigura un albero che affonda le radici nella parola PACE, si innalza con un tronco solido e si apre in una chioma carica di foglie e frutti, sotto un cielo azzurro attraversato da mille sfumature e illuminato da un sole radioso.
Un’esperienza che ha unito simbolo e azione, spiritualità e comunità, con un messaggio chiaro: trasformare lo scarto in armonia è possibile.
«Un grazie sincero – ha detto il Magister Claudio Marincola – va a suor Antonia e alla comunità di Santa Maria delle Grazie che ci ha accolti con calore, a don Gianni per la sua costante presenza e a tutta la comunità, sempre pronta a testimoniare questi valori. Con la speranza che il nostro messaggio di pace possa raggiungere i più vicini e, attraverso loro, propagarsi come una catena di relazioni, generando nuova pace».