Il Comitato Popolare “Ritorno a Sibari” punta al rilancio strategico della fascia jonica
Il problema della mobilità resta al centro del dibattito pubblico. In occasione dell'incontro con Artcal chiesti nuovi collegamenti Intercity, il ripristino di nuove tratte e l'integrazione con l’alta velocità per connettere i territori isolati

CASSANO JONIO - Il tema del trasporto ferroviario lungo la costa ionica continua a essere un nodo centrale nel dibattito pubblico. Nonostante la sua posizione geografica potenzialmente strategica, quest’area soffre da anni di un evidente deficit infrastrutturale che ne limita le possibilità di sviluppo e integrazione con il resto della regione e del Paese.
In questo scenario si inserisce l'iniziativa promossa da Artcal, un incontro pensato per raccogliere contributi utili alla definizione dei nuovi orari autunnali e invernali di Trenitalia. Un’occasione preziosa che ha visto il Comitato Popolare “Ritorno a Sibari” farsi portavoce di una visione propositiva e lungimirante, avanzando proposte concrete per rilanciare la rete ferroviaria lungo l’intera dorsale ionica della Calabria.
L’obiettivo è chiaro: superare decenni di marginalità e rimettere al centro dell’agenda nazionale un territorio sistematicamente trascurato dalle politiche di investimento in ambito trasportistico.
Tra i temi più significativi emersi durante l’incontro spicca il progetto di potenziamento dell’asse ferroviario tra Taranto e Sibari. In particolare, si punta all’attivazione di nuovi collegamenti con Intercity e Interregionali, con un’attenzione speciale alla tanto attesa tratta Cosenza–Sibari–Taranto, che garantirebbe un significativo miglioramento nella connessione tra aree interne e fasce costiere.
Un altro intervento ritenuto prioritario riguarda il ripristino della linea Sibari–Rocca Imperiale, considerata cruciale per ristabilire il collegamento con i treni ad alta velocità sulla direttrice Sibari–Bolzano. Inoltre, si propone l’istituzione di collegamenti diretti tra Sibari, Metaponto, Roma e Torino, in coincidenza con i treni Frecciarossa, così da facilitare la mobilità a lunga percorrenza.
Completano il quadro operativo le richieste di aumentare le corse giornaliere tra Sibari e Taranto, distribuendole in modo più omogeneo durante la giornata, e una razionalizzazione generale delle coincidenze con Cosenza, ancora oggi penalizzata da collegamenti poco funzionali e scarsamente coordinati.
Le proposte presentate si inseriscono in una visione complessiva che vede nel trasporto ferroviario non solo un servizio pubblico essenziale, ma anche una leva strategica per la coesione territoriale, la crescita economica e il diritto alla mobilità per tutte le comunità della fascia ionica.
Fonte: Gazzetta del Sud