Anche l'ultimo tentativo dell'Arcivescovo è fallito: chiude il Monastero delle Clarisse
Lo avevamo annunciato il mese scorso, ma ora è arrivata la conferma ufficiale con tanto di data della "messa di addio". Le tre anziane monache dovranno trovare un nuovo monastero ancora attivo in cui trasferirsi

CORIGLIANO-ROSSANO - Scompare un tassello importante della storia di Rossano. Presto le tre anziane monache presenti al "Santa Chiara" dovranno trovare un nuovo monastero ancora attivo in cui trasferirsi. I più vicini a Corigliano-Rossano sono ad Altamura, in Puglia, e a Napoli. Il cuore del centro storico bizantino viene depauperato di un punto di riferimento per la fede cristiana. La notizia era nell'aria già da tempo, ma ora è arrivata la conferma ufficiale con tanto di data della "messa di addio".
La Curia di Rossano-Cariati, infatti, ha comunicato che, nei giorni scorsi, l'Arcivescovo, Monsignor Maurizio Aloise è stato informato, tramite lettera ufficiale inviata dalla Federazione "S. Chiara d'Assisi" delle Monache Clarisse Urbaniste d'Italia, della sofferta decisione di procedere alla chiusura del Monastero "Santa Chiara", sito nell'Area Urbana Rossano Centro Storico.
«Dopo anni di riflessione e discernimento - si legge nella nota stampa - in ottemperanza alle norme del Codice di Diritto Canonico e all'Istruzione Cor Orans del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, la Federazione è giunta alla conclusione che non sussistono più le condizioni necessarie per mantenere attiva la comunità monastica».
Numerosi sono stati i tentativi messi in atto dall'Arcivescovo e dalla Madre Federale per preservare la presenza delle Monache Clarisse che, per secoli, hanno rappresentato un faro di fede, di preghiera incessante, di accoglienza e di carità per l'intera Arcidiocesi. Tuttavia, alla luce di quanto stabilito dal n. 70 della Istruzione Cor Orans, si è resa inevitabile, seppur dolorosa, la decisione della chiusura.
È la seconda comunità religiosa presente nel territorio diocesano che, nel giro di pochi giorni, si vede costretta a chiudere a causa della progressiva mancanza di vocazioni religiose. Il 7 giugno scorso, infatti, la parrocchia di San Giovanni Calybita in Caloveto ha salutato le Suore Compassioniste Serve di Maria, che per 15 anni sono state un punto di riferimento solido per quella Comunità. Un segno dei tempi che interpella tutta la Chiesa a una rinnovata riflessione sulla vita consacrata e sulla responsabilità di accompagnare e sostenere i giovani nel discernimento vocazionale.
L'Arcivescovo, pur avvertendo la tristezza per questo evento, invita tutta la Chiesa diocesana a lodare e ringraziare il Signore per il dono che le Monache Clarisse sono state per la nostra comunità, nello spirito della loro fondatrice, Santa Chiara d'Assisi.
Lunedì 30 giugno alle ore 18.30, nella cappella del Monastero, si svolgerà una celebrazione eucaristica a cui tutta la comunità è invitata a unirsi nella preghiera di ringraziamento a Dio per la presenza e il servizio donato dalle Monache Clarisse nel nostro territorio.